Prosegue senza pause la lotta allo spaccio nelle zone più sensibili di Verona, dove i Carabinieri intensificano costantemente i controlli mirati. È proprio grazie a questa presenza assidua che, nella tarda mattinata di sabato 22, un intervento della Sezione Radiomobile del N.O.Rm della Compagnia di Verona si è concluso con l’arresto di un 26enne nigeriano, già conosciuto dalle forze dell’ordine.
La pattuglia stava monitorando l’area di Porta Vescovo, nei pressi della stazione ferroviaria, quando ha notato il giovane, lo stesso che appena quattro giorni prima era stato arrestato per detenzione di stupefacenti. Alla vista dei militari, il ragazzo ha mostrato subito nervosismo, un atteggiamento che ha spinto i Carabinieri ad approfondire il controllo.
La perquisizione personale ha confermato i sospetti: nascosto nell’intimo, il 26enne custodiva mezzo pacchetto di fazzoletti utilizzato come involucro per 42 dosi di eroina, per un totale di circa 9 grammi, già suddivisi e pronti per essere immessi sul mercato. La droga è stata sequestrata e l’uomo è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio.
Dopo il trasferimento nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale, questa mattina il giovane è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Verona, che ha convalidato l’arresto e fissato l’udienza a dicembre 2025, disponendone nel frattempo la liberazione.
Un episodio che conferma, ancora una volta, come i controlli serrati dei Carabinieri rappresentino un presidio costante nella prevenzione e nel contrasto allo spaccio in città.