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Territorio
07.12.2025 - 06:51
A Mira i furti in 12 mesi sono passati da 120, a 70
Un tavolo tecnico, composto dalle forze di polizia e dalle Polizie Locali, per la definizione di una attività che punta al rafforzamento dell’attività di prevenzione di reati e comportamenti che possano creare problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nei Comuni del Miranese e della Riviera. È quanto deciso nelle scorse settimane dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel quale è stato affrontato l’allarme furti e tentativi di furto in abitazione. Ma quali sono gli obbiettivi di questo tavolo di lavoro sulla sicurezza per Riviera e Miranese? Nello specifico definirà una mappa di “cancelli”, individuati nei punti di accesso e uscita delle aree maggiormente a rischio, con il potenziamento delle attività di pattuglia delle forze dell’ordine e degli agenti delle Polizie Locali. Il Prefetto e le forze di polizia hanno sottolineato nell’occasione, che non ci si trova di fronte ad una impennata di reati predatori, ma a un dato che per questo tipo di reato in qualche caso è diminuito. E’ la percezione dei cittadini rimane alta nel caso di colpi nelle case. “I furti a Mira - dice il sindaco Marco Dori - mi è stato spiegato dalla Prefettura negli ultimi 12 mesi sono passati da 120 del periodo precedente a 70 quasi la metà rispetto all’anno scorso”. A Santa Maria di Sala i furti da 33 sono diminuiti a 32. I sindaci presenti e anche quelli collegati da remoto, hanno illustrato le iniziative messe in atto in questo periodo rispettivi territori per monitorare la situazione come: l’estensione del servizio di pattuglia della Polizia Locale nelle ore serali. I sindaci di Riviera e del Miranese di fronte all’allarme generato dalle razzie, si sono presi l’impegno di rafforzare la percezione di sicurezza dei cittadini fornendo alle comunità indicazioni su azioni di difesa passiva: la precauzione di chiudere le porte e i cancelli delle abitazioni, invitando chi ha subito furti a formalizzare le denunce. E’ emerso nell’incontro che rispetto al recente passato, si è registrata una maggiore disponibilità delle vittime a rivolgersi alle forze di polizia per presentare denuncia. Alla riunione presieduta dal prefetto di Venezia Darco Pellos hanno preso parte il questore Gaetano Bonaccorso, il comandante provinciale dei carabinieri Marco Aquilio, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Michele Bosco, i comandanti delle polizie locali dei diversi Comuni e i sindaci del comprensorio. Alessandro Abbadir
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