Parte da Campocroce di Mirano il percorso del neonato Comitato “Insieme per una viabilità rispettosa degli abitanti”, una nuova realtà civica apartitica e senza fini di lucro che punta a riportare al centro dell’attenzione pubblica i disagi legati alla sperimentazione viaria in corso sulle arterie minori della zona. Il gruppo, composto da una trentina di soci, si propone di promuovere incontri pubblici, tavoli di confronto, momenti di ascolto dei cittadini, raccogliere firme e realizzare eventi informativi, curando anche il rapporto con la stampa locale e regionale.
A guidare il Comitato è un Consiglio di Gestione formato dal presidente Marino Dalle Fratte, dalla vicepresidente Lorenza Cavinato e dai consiglieri Edoardo Cavinato, Lorenzo Visentin, Renato Bertolini ed Erika Gazzola. L’iniziativa nasce dopo l’affollato incontro pubblico dello scorso settembre, culminato in oltre quattrocento firme raccolte in due mesi. Le criticità emerse riguardano in particolare il traffico congestionato in via Bollati, soprattutto nelle fasce scolastiche, e problemi alla rete di scolo in via Porara e via Aldo Moro.
A cinque mesi dall’avvio della sperimentazione – che interessa via Cavin di Sala, via Bollati, via Rio e via Pianiga – i cittadini denunciano quotidianamente un aumento di situazioni percepite come pericolose o confuse. Prima della costituzione del Comitato, alcuni residenti avevano incontrato sindaco e vicesindaco per illustrare le difficoltà vissute, ma il confronto non ha prodotto risultati. L’amministrazione ha infatti ribadito la necessità di basarsi sui dati delle rilevazioni, una risposta che molti hanno percepito come distante dai problemi concreti.
Sulla vicenda interviene il sindaco Tiziano Baggio, che respinge parte delle critiche: “Non si capisce cosa significhi traffico congestionato a fronte di una riduzione dei transiti dell’80%. Oggi registriamo circa 3.000 passaggi al giorno rispetto ai 5.000 del periodo precedente e, da maggio, non si sono verificati incidenti”. Baggio invita a considerare la questione da più prospettive, ricordando che “la sicurezza stradale è la priorità” e che ogni valutazione definitiva avverrà alla scadenza della sperimentazione. “Un comitato dovrebbe rappresentare tutte le situazioni, non solo alcune. Più sicurezza e meno incidenti valgono qualche disagio. Comunque, vedremo a fine sperimentazione”.
R.M.
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