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Autore il prof. Adriano Pellizzon
12.12.2025 - 20:28
Appena fuori dal centro di Noale, sulla strada per Camposampiero, c'è un quartiere nato dall’emergenza e diventato memoria collettiva: il Villaggio San Giuseppe. Sorto negli anni Cinquanta per volontà dell’amministrazione comunale, accolse famiglie senza casa, reduci della guerra e rientrati dalle colonie africane. Un mosaico di destini che trasformò il bisogno in comunità, tra case basse, orti e cortili: allora sembrava davvero un mondo a parte.
Quella storia rivive nel volume di Adriano Pellizzon, ideatore del museo della civiltà contadina. Si intitola “Villaggio di S. Giuseppe. Un mondo a parte” e sarà presentato sabato 20 dicembre alle 10.00 nella sala San Giorgio di Noale. L’autore sarà intervistato dal giornalista Enrico Scotton; è atteso il saluto del sindaco Stefano Sorino.
Settantina di pagine con fotografie d’epoca, il libro intreccia ricordi e aneddoti raccolti da Pellizzon, lui stesso originario del borgo “creato dal nulla da gente speciale”.
Nel microcosmo degli scarpari – come l’indimenticato Arnesto Rico – c’erano una sagra, una band (The Blue Stars), una gloria sportiva (Giorgio Vecchiato) e una squadra di calcio: i Diavoli Rossi. Una cinquantina di famiglie e mille mestieri: muratori, falegnami, gommisti, sarti, materassai, tiraossi, autotrasportatori. E persino un inventore, Luca Tosatto detto Pascòn, su un incredibile triciclo.
“Il racconto si concentra sul primo ventennio, gli anni ’50-’60”, spiega l’autore. “Episodi che oggi fanno sorridere, come il giorno in cui arrivò l’acqua con la nuova fontana: fu festa grande. Ho voluto salvare tante storie dall’oblio”. Il volume, patrocinato da Comune, Pro Loco, Rotary e Lions Club, sarà a disposizione di tutti i cittadini.
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