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Castellano dell'anno

La "rossa volante" Castellana dell'anno 2025. Francesca Porcellato premiata dalla Pro Loco

Una vita di successi paralimpici, orgoglio per Castelfranco e impegno per Milano‑Cortina 2026. "Una sorpresa bellissima"

Presidente Barbara Grassi e Francesca Porcellato

Castelfranco celebra una delle sue figlie più illustri. Francesca Porcellato, la “rossa volante” dello sport paralimpico mondiale, è stata nominata Castellana dell’anno 2025 dalla Pro Loco di Castelfranco, nel corso della tradizionale cena sociale di sabato 13 dicembre, alla vigilia della giornata clou della Festa del Radicchio Variegato Igp.

Un riconoscimento che premia non solo una carriera sportiva fuori dal comune, ma anche un percorso umano capace di rappresentare con orgoglio il nome della città ben oltre i confini nazionali.

Classe 1970, nata e cresciuta a Castelfranco, Porcellato è una delle atlete più longeve e versatili di sempre. Un grave incidente a 18 mesi le ha impedito di camminare, ma non le ha mai tolto la possibilità di “correre lontano”, con la sedia a rotelle diventata nel tempo strumento di libertà, riscatto e successo.

Tredici partecipazioni ai Giochi Paralimpicidieci estivi e tre invernaliquindici medaglie conquistate tra atletica, handbike e sci di fondo, oltre al ruolo di portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Pechino 2008: numeri che raccontano un palmares straordinario, costruito in 37 anni di attività ad altissimo livello.

A consegnare il riconoscimento è stata la presidente della Pro Loco, Barbara Grassi, che ha sottolineato le motivazioni del premio: «Per aver portato e rappresentato con onore non solo l’Italia, ma anche il nome di Castelfranco in tutto il mondo. Un esempio di determinazione, talento e valori autentici, capace di ispirare intere generazioni. La sua storia ci insegna che gli unici limiti, nella vita, sono quelli che scegliamo di imporci».

Visibilmente emozionata, Porcellato ha ringraziato la sua città: «Questa premiazione è una bellissima sorpresa. Pur abitando da molto tempo lontano da Castelfranco, fa piacere sapere che la mia città mi pensa ancora. Porto le mie origini nel cuore e le rappresento con orgoglio ovunque vada. I riconoscimenti che arrivano dal territorio e dalla gente che ti ha visto crescere sono quelli che toccano davvero il cuore».

Un’emozione resa ancora più speciale dal luogo della premiazione, il ristorante Rino Fior: «All’inizio della mia carriera, proprio in questo ristorante, ho ricevuto il premio Panathlon: mi ha portato fortuna».

Dopo l’addio all’agonismo annunciato al termine delle Paralimpiadi di Parigi 2024, Porcellato resta comunque protagonista del mondo sportivo, oggi impegnata nell’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026.

La serata è stata l’occasione per premiare anche il socio Pro Loco dell’anno, riconoscimento andato a Sandro Faleschini, alpino e volontario instancabile: «Se c’è un problema, lui c’è sempre», ha ricordato Grassi, che nel corso della serata ha anche ringraziato lo straordinario lavoro di consiglio, volontari e collaboratori, che hanno permesso di raggiungere ottimi risultati nelle varie manifestazioni del 2025.

Ora la Pro Loco si prepara a spegnere 60 candeline: appuntamento per il 25 marzo prossimo al Teatro Accademico, con lo spettacolo realizzato in collaborazione con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e Gianluca Mancuso.

Leonardo Sernagiotto

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