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Successo per l' Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona: rimosso tumore raro a paziente di 70 anni.

Un intervento chirurgico innovativo restituisce la vita al paziente, salvando la sua respirazione e allontanando il rischio di morte imminente.

Successo per l' Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona: rimosso tumore raro a paziente di 70 anni.

Le sedi dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, presidio sanitario d'eccellenza.

Un intervento chirurgico ad alta precisione ha restituito una nuova speranza di vita a un paziente genovese di 70 anni, affetto da un raro carcinoma timico che minacciava la sua esistenza. Operato all'ospedale di Verona (Borgo Trento) il paziente è ora tornato alla sua routine quotidiana, dopo aver superato un'operazione complessa che ha richiesto l'uso di tecnologie avanzate per garantire il suo successo.

Il tumore in questione, un timoma, è una neoplasia rara che si sviluppa dietro lo sterno e cresce spesso senza sintomi evidenti. Sebbene questa patologia colpisca principalmente individui tra i 30 e i 60 anni, la sua natura subdola può portare a gravi complicazioni quando la massa tumorale si ingrandisce e invade gli organi vicini. Nel caso del paziente genovese, il tumore aveva raggiunto dimensioni tali da comprimere l'aorta e compromettere il corretto funzionamento del cuore.

Un'Operazione ad Alta Rischio: La Sfida della Chirurgia Toracica

La situazione sembrava disperata: dopo tre cicli di chemioterapia, il tumore non aveva mostrato segni di regressione. Le prospettive di vita erano state considerate estremamente limitate. Tuttavia, un team di specialisti della AOU di Verona ha deciso di tentare un intervento delicato. Sotto la guida esperta del dott. Maurizio Infante, direttore della UOC Chirurgia Toracica, il paziente è stato sottoposto a un'operazione che ha comportato gravi rischi.

La complessità dell'intervento era legata alla posizione del tumore, che invadeva la vena cava superiore e minacciava i nervi responsabili della funzione respiratoria, in particolare quello del diaframma. Per affrontare questi rischi, i chirurghi hanno utilizzato un software all'avanguardia in grado di generare immagini 3D del tumore e degli organi circostanti, permettendo una pianificazione dettagliata dell'intervento.

La Collaborazione tra Chirurgia e Cardiochirurgia

L'operazione, eseguita in circolazione extracorporea, ha visto la collaborazione tra il dott. Infante e il cardiochirurgo dott. Daniele Linardi. Dopo ore di intervento, i medici sono riusciti a rimuovere con successo la massa tumorale, a sostituire la vena cava superiore e a salvaguardare i nervi cruciali per la respirazione del paziente. Un risultato che ha rappresentato una vera e propria salvezza per l'uomo.

Un Recupero Rapido e un Futuro Migliore

Il recupero post-operatorio è stato sorprendentemente rapido: il paziente, dimesso dopo soli pochi giorni, ha subito iniziato un programma di riabilitazione respiratoria a Trento, seguito da un trattamento radioterapico. A ottobre 2025, il paziente ha superato l'ultimo controllo senza segni di recidiva, e ora può dirsi guarito.

Il dott. Infante ha sottolineato l'importanza della tecnologia avanzata nella preparazione dell'intervento: “L’utilizzo di immagini 3D ci ha permesso di pianificare con la massima precisione e ridurre al minimo i rischi. La chirurgia mininvasiva non era praticabile in questo caso, ma l'intervento è andato per il meglio, grazie anche alla consapevolezza e al supporto della famiglia.”

Un Ringraziamento Speciale dalla Famiglia

La moglie del paziente, Maria Califano, ha espresso il suo profondo ringraziamento per l'operato dei medici e dell'intero team. “Siamo infinitamente grati al dott. Infante e a tutti gli specialisti che hanno contribuito all'intervento. Oggi mio marito sta bene e si gode la vita come mai prima. Senze l'intervento, le sue prospettive di vita sarebbero state limitate.”

Il caso di questo paziente dimostra come la chirurgia toracica avanzata e la tecnologia all'avanguardia possano fare la differenza nella lotta contro i tumori rari, offrendo nuove possibilità di vita anche in condizioni estremamente critiche.

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