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Consiglio Comunale di Verona: prosegue il dibattito sul bilancio 2026

Emendamenti e critiche da parte delle forze politiche di opposizione. Discussione accesa su sicurezza, degrado urbano e investimenti sociali.

Consiglio Comunale di Verona: prosegue il dibattito sul bilancio 2026

Palazzo Barbieri in piazza Bra', la sede del Municipio di Verona

Verona, 17 dicembre 2025 – Il Consiglio Comunale di Verona ha continuato oggi il dibattito sul bilancio previsionale 2026, con la presentazione da parte dell’assessore al Bilancio Michele Bertucco e il confronto politico che si fa sempre più intenso. Un totale di 607 emendamenti sono stati proposti e sono ora al vaglio degli uffici competenti per determinarne l’ammissibilità, mentre le forze politiche si sono confrontate su temi cruciali per la città.

Le critiche da parte dell’opposizione non sono mancate, con accuse alla giunta di mancanza di visione e di gestione incoerente. A partire dalla consueta denuncia sulla scarsa attenzione alla sicurezza e al degrado urbano. “La città è sporca e fuori controllo, e questo bilancio non risolve nulla”, ha dichiarato Paolo Rossi di Verona Domani, accusando l'amministrazione di non essere in grado di affrontare i problemi reali. A sostegno di questa tesi, anche Anna Bertaia di Forza Italia ha sottolineato l’assenza di una pianificazione chiara per la sicurezza urbana, criticando l'approccio emergenziale dell'Amministrazione.

Nicolò Zavarise della Lega ha invece evidenziato l'assenza di una strategia di lungo periodo e la paralisi amministrativa in ambiti cruciali come viabilità, sicurezza e servizi. “Non c'è una direzione chiara, né coraggio nel prendere decisioni importanti”, ha dichiarato Zavarise.

Focalizzazione sul Sociale e Sostenibilità

Il tema del disagio socio-economico continua a essere al centro dell’agenda dell'Amministrazione, come dimostrato dal recente convegno organizzato in collaborazione con ISTAT per la presentazione del nuovo indice IDISE (Indice del disagio socio-economico). Secondo i dati aggiornati al 2021, l'analisi evidenzia che Verona si colloca al di sopra della media nazionale: sebbene esistano segmenti di popolazione che affrontano difficoltà, Verona si distingue per un livello di benessere superiore rispetto ad altre realtà urbane del Paese. L’Amministrazione, consapevole di queste sfide, ha confermato il proprio impegno nel rafforzare il sistema di welfare locale e nelle politiche di inclusione, puntando su investimenti diretti a migliorare la qualità della vita e il sostegno alle fasce vulnerabili della popolazione.

Sempre affrontando le questioni d'ambito sociale, Beatrice Verzè di Traguardi ha ribadito l'impegno dell'Amministrazione nella lotta contro la violenza sulle donne, annunciando uno stanziamento complessivo di 557.300 euro per i Servizi Antiviolenza, una cifra significativa che dimostra l'importanza data al tema della parità di genere.

Il consigliere Giacomo Cona ha anche elogiato l'andamento positivo del bilancio comunale, evidenziando la solidità delle finanze locali e gli importanti risultati ottenuti grazie alle politiche europee. Tra i principali progetti, Cona ha ricordato i 25 chilometri di nuove piste ciclabili e i 1,8 milioni di euro destinati al restauro delle mura storiche e al miglioramento della mobilità sostenibile.

Il Contesto Nazionale e le Scelte della Giunta

L’assessore Lorenzo Didonè (Damiano Tommasi Sindaco) ha risposto alle critiche sottolineando le difficoltà derivanti dalla riduzione dei fondi statali, in particolare la nuova decurtazione di un milione di euro al Fondo di Solidarietà per il Sociale. Nonostante ciò, ha ribadito che il Comune di Verona compensa questi minori introiti con un aumento delle entrate provenienti dalla gestione patrimoniale e dalle partecipate. Ha inoltre evidenziato come la giunta stia aumentando le risorse per le politiche sociali (+1,3 milioni di euro), culturali (+700.000 euro) e per lo sviluppo sostenibile (+2 milioni di euro).

Sicurezza, Degrado Urbano e Viabilità: I Temi Più Contestati

Le dichiarazioni più dure sono arrivate però sul tema della sicurezza e della gestione urbana. Barbara Tosi di Verona per Tosi ha denunciato l'assenza di interventi concreti nella gestione della criminalità e della sicurezza, definendo la situazione “fuori controllo” e parlando di una città sempre più vulnerabile, con un crescente numero di furti e crimini.

Anche la gestione della viabilità e della pulizia della città è stata fortemente criticata, in particolare dalla consigliera Maria Fiore Adami (Fratelli d’Italia), che ha definito la gestione dell’Amministrazione “schizofrenica” e priva di coerenza nelle scelte politiche.

Il Bilancio che Divide

In attesa di un’ulteriore discussione, il bilancio 2026 sembra destinato a diventare un punto di divisione tra maggioranza e opposizione, con una crescente pressione sulle scelte relative a sicurezza, decoro urbano e politiche sociali. Mentre da un lato l’Amministrazione difende gli investimenti per la sostenibilità e la parità di genere, dall’altro la maggior parte dell’opposizione chiede risposte concrete sui problemi quotidiani che affliggono la città.

Il prossimo incontro in Consiglio Comunale, previsto nei prossimi giorni, potrebbe riservare ulteriori sviluppi e chiarimenti, con un focus sull’ammissibilità degli emendamenti e sulle priorità di spesa per il 2026.

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