Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

POLITICA ed ENTI LOCALI

CISL Veneto sulla sburocratizzazione : “Un passo decisivo per il futuro della Regione”

L’annuncio del presidente della Regione Veneto Alberto Stefani sull’avvio del Tavolo regionale per la sburocratizzazione viene accolto con favore dalla CISL Veneto: un passaggio strategico per il rilancio economico e sociale del territorio.

CISL Veneto sulla sburocratizzazione : “Un passo decisivo per il futuro della Regione”

Sede della CISL Veneto a Mestre (VE)

In Regione Veneto c'è bisogno di sburocratizzare il sistema. A chiederlo con forza è il neoeletto governatore Alberto Stefani che per raggiungere l'obiettivo annuncia l'avvio di un Tavolo regionale per la sburocratizzazione.

La dichiarazione di intenti ottiene immediatamente il plauso della CISL Veneto; secondo il segretario generale Massimiliano Paglini, si tratta di «un impegno importante e decisivo per il futuro del Veneto», che rappresenta anche il primo tassello verso la realizzazione del Consiglio regionale dell’economia, proposto dalla CISL nel proprio Manifesto per le elezioni regionali. Un organismo che, nelle intenzioni del sindacato, dovrebbe diventare uno spazio stabile di confronto tra istituzioni e parti sociali.

Paglini sottolinea come l’istituzione del Tavolo possa aprire «una nuova strada improntata al dialogo e al confronto», ritenuta essenziale per affrontare le sfide dello sviluppo regionale. Per la CISL, crescita e competitività passano infatti attraverso coesione, partecipazione e concertazione, elementi alla base di un Patto condiviso capace di dare concretezza alle politiche economiche, industriali e del lavoro.

Nel quadro delineato dal sindacato rientrano anche temi centrali come la sicurezza, la formazione, il sistema sociosanitario e il diritto alla casa. Ambiti nei quali, secondo Paglini, è necessario un lavoro comune per costruire risposte efficaci e durature.

Il futuro Consiglio regionale dell’economia (CRE) viene indicato come uno strumento chiave per rendere il Veneto più inclusivo e attrattivo, in grado di tutelare chi già vive sul territorio e chi sceglierà di stabilirvisi. Un percorso che potrebbe consentire alla Regione di proporsi ancora una volta come modello di innovazione sociale, economica e del lavoro.

«Noi siamo pronti a fare la nostra parte», conclude Paglini, ribadendo la disponibilità della CISL Veneto a contribuire attivamente a un processo di rinnovamento fondato sul confronto e sulla responsabilità condivisa.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione