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Martellago: sala polivalente a Maerne, un rebus il suo utilizzo

La questione è stata affrontata nel parlamentino di Martellago in seguito alla presentazione di un’interrogazione da parte dei consiglieri di minoranza di Unione Civica

Martellago
Confronto e riflessione sugli immobili sfitti e sulle loro possibilità di rilancio in consiglio comunale, con al centro della discussione una sala polivalente di proprietà del Comune a Maerne. Il locale in questione, che si trova in via don Antonio Berti, è rimasto senza affittuari da alcuni mesi ed è attualmente utilizzato come magazzino. L’ultimo inquilino è stato l’associazione di danza moderna Urban Dance, che aveva lasciato lo spazio verso fine 2019 trasferendosi in una nuova sede.

La sala polivalente a Maerne

In precedenza c’era la cooperativa Media Luna, che vi svolgeva attività con i bambini. Recentemente all’interno, sono stati portati alcuni mobili dismessi dalla Banca Centromarca, che li ha ceduti al Comune, e verranno spostati lì anche gli arredi del municipio, una volta cominciati i lavori di ristrutturazione di quest’ultimo. La questione della sala polivalente, è stata affrontata nel parlamentino di Martellago in seguito alla presentazione di un’interrogazione da parte dei consiglieri di minoranza di Unione Civica. Alessio Bernardi ha ricordato le spese condominiali, che l’amministrazione è tenuta a pagare sull’immobile, a fronte di un mancato introito proveniente dalla locazione, chiedendo lumi al sindaco Andrea Saccarola sulla sua destinazione e domandando “che tipologia di arredi verranno depositati presso la sede in oggetto”. Il primo cittadino ha risposto riepilogando la vicenda, e spiegando le difficoltà di utilizzo del locale incontrate in passato. Dopo l’uscita di Urban Dance vi sono stati portati i mobili provenienti dalla banca e “la scuola Goldoni ne ha approfittato perché con gli armadi ha fatto quasi tutto nuovo”, ha detto Saccarola. Nel frattempo un’altra associazione aveva chiesto di prendere in affitto il posto, “però sono avanzate delle cose, logicamente non si può fare andare associazioni se all’interno ancora è pieno. All’associazione che ha chiesto di entrare, noi abbiamo proposto un altro luogo”. “Adesso con il periodo estivo – ha concluso il sindaco – quello che abbiamo lì dentro verrà consegnato alle scuole, mentre quello che verrà spostato dal municipio speriamo che nell’arco di un breve tempo venga liberato, per dare il locale alle associazioni”. Carlo Romeo
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