Il responsabile di Forza Italia invita a fare sintesi, sostiene di non avere preclusioni sulla candidatura dell’esponente della Lega ma vuole un confronto sui programmi prima di decidere
Riccardo Tosello
“Per quanto mi riguarda il centrodestra alle prossime amministrative deve presentarsi unito per evitare gli errori di 5 anni fa. Mi auguro che al più presto ci sia un incontro tra le forze politiche per decidere il candidato”. Così Riccardo Tosello, responsabile di Forza Italia, chiarisce la posizione in vista della prossima scadenza elettorale. Su Pierfrancesco Munari, leghista che ha già annunciato la sua candidatura, Tosello non pone veti: “Non ho riserve su nessuno né tantomeno su Munari. Certo che per fare il candidato bisogna anche dire cosa si vuole fare, con che programma. Una volta seduti al tavolo, che spero sia convocato al più presto, Munari potrà presentare le sue proposte e in quella sede le forze del centrodestra lavoreranno per trovare un programma condiviso. Quindi, non veti per nessuno, ma discussioni serie per il nostro paese, che ha bisogno di gente con una certa esperienza di lavoro amministrativo”.
A Parisotto: “Per ora sono io il responsabile di Forza Italia, poi un domani si vedrà”
Tosello coglie l’occasione per chiarire anche il proprio ruolo in Forza Italia, dopo che il consigliere tricolore Pierluigi Parisotto aveva fatto sapere che il ruolo di coordinatore era ancora da definire: “Ho ricevuto mandato da parte dei dirigenti provinciali di ricostruire il partito alla fine delle elezioni regionali 2020– sottolinea Tosello -. Quindi ho tutti i titoli per parlare come responsabile di FI. Poi, un domani, si faranno le elezioni per vedere chi sarà il candidato per portare avanti FI. Parisotto essendo in Comune con la lista Tricolore non può assumere questo ruolo ora, mentre io ho un incarico che sto portando avanti con tutte le mie forze”. E con questo mandato, Tosello mette sul tavolo due temi. In primis, il futuro della cittadella sociosanitaria. “In questa situazione di pandemia emerge chiaramente che la politica dei tagli alla sanità è stata fallace, miope e inopportuna. E ora la nostra città che sta facendo? Sempre immobile per paura di prendere delle decisioni? Se fosse per FI la cittadella sarebbe ora la punta di diamante e una eccellenza sanitaria per tutto il territorio anche nei confronti dei malati di Covid”. Secondo punto, l’impianto di Biometano in località Ca’Venier. “La politica del paese dov’è? È chiaro che la cittadinanza non è d’accordo con un ulteriore impianto che trasformerebbe il territorio cavarzerano in una pattumiera. Un progetto di cui si sa nulla o poco, deciso tra le mura dei palazzi e da parte di alcuni amministratori comunali, senza che sia stata fatta una consultazione popolare. Non sappiamo le dimensioni; non sappiamo se la materia prima sia il FOU (frazione umida del rifiuto solido urbano); non sappiamo se il dimensionamento di contenimento dei rifiuti debba coprire solo la produzione di Cavarzere, Cona e Chioggia, tutto il veneziano e/o peggio tutta la regione; non sappiamo se lo scarto poi verrà usato come compost nelle nostre campagne. Tutti dubbi e domande che vorremo fossero noti alla cittadinanza per essere obiettivi nelle scelte”. Intanto, nel processo di ricostruzione del partito, Forza Italia Cavarzere ha preso casa, con una nuova sede aperta a fine 2020 in Corso Corso Europa, 69-65. Giorgia Gay
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