Man buying two hot dog in a kiosk, outdoors. Street food. Close-up view.
"Il chiosco dovrà obbligatoriamente essere aperto al pubblico da marzo a novembre, per almeno cinque ore al giorno"
Chiosco bar
È stato pubblicato sulla home page del sito della Città di Albignasego il bando per ottenere in gestione il chiosco in fase di edificazione nel parco di Mandriola, in via San Bellino. Un chiosco che è stato richiesto e votato dai residenti del quartiere, all’interno della terza edizione del Bilancio partecipativo. La proposta, presentata dal Comitato Crea.Ti.Va., sostenuto anche da André Ferro, Angiolo Nicola Rossi, Maria Angela Callegari, Sonia Bergamo e Chiara Bortolami, è stata la più votata, ottenendo complessivamente 92 preferenze. L’idea dei cittadini punta a far vivere il parco come luogo di aggregazione, ma il bar avrebbe anche funzione di presidio continuo, che consenta la sorveglianza dell’area. L’amministrazione comunale ha accolto quindi la proposta e ad oggi il progetto del chiosco bar è approvato e in fase di realizzazione; si tratta di una struttura ampia 30 mq, con annessa una parte esterna ampia altrettanto. L’immobile sarà disponibile indicativamente entro il prossimo mese di aprile. Nel frattempo il Comune ha pubblicato il bando per la sua gestione: la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 12 di venerdì 19 febbraio. «Il chiosco dovrà obbligatoriamente essere aperto al pubblico da marzo a novembre, per almeno cinque ore al giorno» annuncia il sindaco Filippo Giacinti, «dalla domenica al giovedì fino alle 23, il venerdì e il sabato fino a mezzanotte. Imprescindibile, per la nostra amministrazione, è la condizione di assoluto divieto di posizionare all’interno o all’esterno del bar slot machine, macchinette per il gioco d'azzardo di qualsiasi tipologia, oltre al divieto di vendita di alcolici e superalcolici ai minori. In questo momento storico questo progetto è molto ambizioso, ma come amministrazione vediamo in questo chiosco un’opportunità per un nuovo lavoro, per la valorizzazione dell’area e siamo orgogliosi che sia il risultato di un progetto condiviso e concordato con la cittadinanza». La durata del contratto di locazione sarà di sei anni, rinnovabile per ulteriori sei. «Il bando richiede al futuro gestore l’arredamento interno ed esterno del bar» aggiunge l’assessore Valentina Luise «e dovrà proporre un programma di gestione comprensivo di eventuali eventi. Ai fini del punteggio sarà valutato il curriculum del gestore, favorendo chi già lavora o ha lavorato nell’ambito dei bar e della ristorazione. Dobbiamo ringraziare il comitato Crea.Ti.Va. e i suoi sostenitori per aver condiviso passo passo questo progetto, confrontandosi con gli uffici comunali per la localizzazione, la progettazione e le idee».
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