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I protagonisti “silenziosi” recupero dei luoghi antichi e del folklore a Chioggia

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Il Gruppo Arte Popolare è impegnato da più di 40 anni nel recupero di capitelli e non solo

Gruppo Arte Popolare Gruppo Arte Popolare
Una passione e un impegno che dura da più di 40 anni. Era infatti il 1980 quando a Chioggia da un gruppetto di persone che lavoravano nel magazzino comunale nasceva il gruppo Arte Popolare che, gratuitamente e senza scopi di lucro, si è dedicato al recupero dei numerosi capitelli presenti in tutte le calli di Chioggia, alcuni dei quali del tutto usurati dal tempo e altri in totale abbandono. Si trattava per lo più di manufatti piuttosto artigianali legati alla devozione popolare o a qualche ex voto che riproducevano immagini mariane (e tra queste la Madonna della Navicella la cui apparizione avvenne a Sottomarina nel 1508, la Madonna Addolorata presente nella chiesa di S.Andrea…), il ricordo di qualche Anno Santo, immagini cristologiche (con evidente riferimento al grande Cristo ligneo medievale venerato nella chiesa di S. Domenico), i santi Felice e Fortunato patroni di Chioggia, S. Antonio da Padova, S. Giacomo, S. Filippo Neri, S. Giovanni Bosco, il venerabile padre Raimondo Calcagno… Vari capitelli sono stati solo ridipinti, in altri casi si è trattato di una vera e propria “ricostruzione” in base anche ai racconti dei residenti della calle, ai ricordi narrati dagli anziani. Il gruppo Arte Popolare ha anche risistemato, o ricreato, alcune “cesiole”, immagini votive di santi e madonne poste alla sommità delle “tenze”, l’area di lavoro coperta degli “squeri” (cantieri navali) quelli ancora presenti nei canali S. Domenico e Lombardo. Il gruppo ha inoltre ricollocato all’interno della Torre di S. Maria (porta Garibaldi) una copia della “Madonna de Marina” (l’originale è ospitato nel vicino Museo Civico della Laguna Sud). Nella chiesa di S. Domenico è stato ricostruito dietro l’abside dell’altura maggiore il carro ligneo usato per il trasporto del grande Cristo in occasione delle solenni processioni (l’ultima si è svolta nel 1964…) realizzando anche un piccolo museo dedicato alla fede e alle tradizioni del “Cristo dei pescaori”. Renzo Lombardo “Poci”, Gianni Lanza, Sergio Camuffo, gli attuali membri del gruppo (ex dipendenti del settore sanitario e dell’amministrazione comunale), già da vari anni allestiscono il presepe nella basilica di S. Giacomo inserendo sempre degli elementi del folklore locale. Nel corso degli anni hanno anche proposto delle mostre per illustrare le tradizioni chioggiotte e si sono anche occupati del restauro e dipintura di vecchi bragozzi e altre imbarcazioni tipiche lagunari dove erano sempre presenti immagini religiose (angeli musicanti, il Cristo di S. Domenico, la Madonna de Marina, i patroni di Chioggia…). Tra le ultime attività di Renzo “Poci” la dipintura di una bragagna, un vecchio peschereccio che dopo essere stato riassestato nello “squero” di Franco Varagnolo “Balon”, è ora ormeggiato in Canal Vena nei pressi di Palazzo Grassi. Eugenio Ferrarese
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