Riparte la campagna vaccinale con AstraZeneca a Padova, domani si ricomincia con il personale scolastico
La campagna vaccinale con AstraZeneca a Padova ripartirà domani con il personale scolastico, se oggi pomeriggio arriverà come previsto il nulla osta formale da parte dell’Aifa. Sono 4.000 le dosi di AstraZeneca chel’Ulss 6 Euganeaha già a disposizione e che non appartengono ai lotti sequestrati. Il piano prevede un migliaio di persone per domani e 630 per domenica. A queste si aggiungeranno le 742 chiamate sospese nei giorni scorsi. Chi si era già registrato online riceverà una mail o un sms con l’avviso di recarsi alla sede vaccinale indicata.“Mi auguro che, considerato anche quello che sta succedendo dentro i nostri ospedali, ci sia una grande risposta”, ha affermato in conferenza stampa il direttore generale Paolo Fortuna, riferendosi alla variabile – indipendente dall’organizzazione della macchina sanitaria – relativa all’adesione alla campagna dopo lo stop di AstraZeneca, con il rischio che le linee vaccinali non vengano completamente riempite. Nulla comunque andrà sprecato. Se qualche insegnante non dovesse presentarsi, i vaccini saranno rimessi in frigorifero e utilizzati nella giornata successiva. “Ma prima di aprire l’ultimo flaconcino saranno controllate le presenze. Certo, abbiamo anche i riservisti, ma stiamo ragionando su pochissime dosi”, ha avvertito Ivana Simoncello, responsabile del Dipartimento di Prevenzione. Nel frattempo la campagna vaccinale non è mai stata sospesa: sono proseguite le vaccinazioni con Pfizer e Moderna alla popolazione over 80 e agli estremamente vulnerabili, questi ultimi con le inoculazioni gestite direttamente dai centri ospedalieri di riferimento. E si stanno portando avanti anche le secondi dosi di Pfizer che, va ricordato, vanno somministrate al ventunesimo giorno. Attualmente è in corso la vaccinazione dei nati nel 1937. Sono 6.220 le lettere già inviate, che vengono seguite da un sms per ricordare l’appuntamento. Per tutti gli over 80 mancanti l’azienda padovana ha scelto di continuare a inviare la lettera di convocazione, mentre la grande novità è che dagli under 80 in giù saranno attivate le prenotazioni online sullo stesso modello utilizzato per il personale scolastico. L’avvio delle prenotazioni dovrebbe partire nelle prossime settimane e sarà gestito anche in questo caso per fasce di età, allo scopo di evitare un sovraffollamento dei sistemi di prenotazione. Le finestre di iscrizione saranno rese note con la massima tempestività e pubblicizzate sia attraverso i canali di comunicazione istituzionali (Ulss 6 e Comuni) sia con il supporto dei media locali. L’ipotesi sul tavolo è che le farmacie del territorio siano di supporto alle prenotazioni, soprattutto per coadiuvare chi è meno tecnologico e potrebbe quindi incontrare qualche difficoltà. A i medici di base sarà riservata la vaccinazione della fascia di età che va dai 70 ai 79 anni, come pure la somministrazione del vaccino ai soggetti in assistenza domiciliare. I luoghi della vaccinazione da parte dei medici di base sono in fase di definizione e ipoteticamente potranno essere strutture messe a disposizione da parte dei comuni oppure gli stessi centri vaccinali di massa. Il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea ha fatto il punto anche sui ricoveri. In accordo con l’azienda ospedaliera ieri i posti letto in terapia intensiva Covid sono passati da 28 a 31, mentre oggi ne saranno attivati altri cinque. “Senza perdere di vista l’ordinario, stiamo modulando i posti dei quattro presidi ospedalieri giocando d’anticipo”, ha detto il manager. In totale sono 211 i posti letto dedicati ai pazienti Covid in tutte e tre le aree: intensiva, sub intensiva e ordinaria. Di questi oggi sono 169 in totale quelli occupati.
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