I ristoratori di PadovaNonSiFerma e Despar prepareranno il pranzo di Pasqua per i quasi 300 ospiti delle Cucine economiche e popolari di Padova
PadovaNonSiFerma
Sei cuochi al lavoro per preparare quasi 300 pranzi di Pasqua per gli ospiti delle Cucine economiche e popolari di Padova. E' quanto avviene in queste ore grazie alla mobilitazione dell'associazione PadovaNonSiFerma ed al supporto di alcune aziende private, con capofila il gruppo della GDO Aspiag Service che in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, è licenziataria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar.
Il commento dell'amministratore delegato di Despar, Eurospar e Interspar
“Abbiamo aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa – commenta Francesco Montalvo, Amministratore Delegato di Aspiag Service – e siamo felici di poter contribuire donando i generi alimentari necessari alla preparazione dei pasti che il giorno di Pasqua saranno distribuiti agli ospiti di questa importante realtà che ogni giorno supporta le persone più deboli e in difficoltà della nostra città. Crediamo fortemente in questa iniziativa che rappresenta un esempio concreto della capacità di fare squadra e di mettere insieme le forze, per dare vita a progetti di solidarietà che rappresentano un segnale forte della volontà di non arrendersi e di ripartire, nonostante la fase di grande incertezza che tutti noi stiamo vivendo. Grazie al sostegno concreto a queste iniziative, noi di Despar vogliamo dare il nostro contributo e confermare il nostro impegno al fianco delle persone più deboli e delle comunità in cui siamo presenti.”.
Despar Eurospar Interspar
I cuochi
I cuochi al lavoro sono coordinati dallo chef del ristorante Tola Rasa Luca Tomasicchio che quarantotto ore prima del pranzo di domenica era già al lavoro in cucina a cui partecipano altri colleghi con esperienze importanti alle spalle come Stefano Agostini che nella sua carriera può anche vantare una stella Michelin, Elena Bernardi del ristorante Ai Navigli e Michele Crepaldi del ristorante Al Capo oltre a Nicola e Denis Nalin del ristoranteNalin tradizione e cucinae Stefano Mocellin del ristorante Il Padovanino.
Il menù
"Il menù sarà semplice ma curato e prevede un bis di primi con ravioli e riso, e di secondo il classico pollo con le patate e verdure di stagione - spiega Tomasicchio - poi ci saranno i dessert". Della parte dolce del menù se ne occupano due pasticceri: Luca Scandaletti della pasticceria Le Sablon all'Arcella e Paolo Pisani della pasticceria Breda di via Umberto che realizzeranno una maxi torta al pan di Spagna farcito con crema Chantilly, gelee alla fragola e ricoperta di cioccolato. Il pane sarà sfornato fresco all'alba di Pasqua da Luca Vecchiato, vice presidente dell'associazione che ha dato vita lo scorso anno ad un analogo servizio, mentre oltre a Despar forniscono quanto serve per il maxi servizio anche Polo ristorazione di Teolo e il pastificio Artusi di Casalserugo e il produttore di vini Balan.
PadovaNonSiFerma: "Continuare a fare qualcosa di buono per il prossimo"
"E' un lavoro di squadra che coinvolge circa una ventina di professionisti in tutto, oltre alle aziende partner - spiega Luca Vecchiato - PadovaNonSiFerma è una realtà nata lo scorso anno all'inizio del primo lock down ed alla seconda Pasqua di chiusura avevamo due possibilità: lamentarci tra di noi o continuare a fare qualcosa di buono per il prossimo. Abbiamo scelto questa seconda strada, sperando che la politica a tutti i livelli dia delle risposte forti. Ci auguriamo quanto prima di poter tornare a lavorare a pieno regime ed in completa sicurezza. Quanto prima perchè ulteriori settimane di chiusura pesano come macigni sui bilanci messi a dura prova dai lockdown".
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