I due Comuni sono pronti a contribuire a metà alle spese di riqualificazione dell'imbarcadero. Prevista una spesa totale di 5 milioni di euro
L'imbarcadero di Punta Sabbioni
Giunti a un punto d’accordo sulla compartecipazione al 50% della spesa, i Comuni di Cavallino-Treporti e Venezia contribuiranno con 2,5 milioni di euro ciascuno alla realizzazione al rifacimento e riqualificazione dell’imbarcadero di Punta Sabbioni. Un intervento che la prima cittadina del litorale Roberta Nesto ha sempre definito di primaria importanza perché funzionale ai pendolari residenti, lavoratori e studenti, che ogni giorno si recano a Venezia e alle isole. Ma anche perché Punta Sabbioni è la porta d’ingresso alla Laguna Nord e punto di riferimento per tutta la Costa Veneta. «Dopo gli interventi urgenti per la messa in sicurezza del pontile, stiamo continuando a lavorare per realizzare il nuovo imbarcadero, più funzionale e che risponda adeguatamente ai flussi – spiega la sindaca Nesto -. L’iter sta procedendo e in Consiglio comunale porteremo la delibera di variazione di bilancio per svincolare le risorse di legge speciale. È il primo step ufficiale che avvia la fase che ci consentirà nel breve periodo di comunicare il cronoprogramma dei lavori. Entrambi i Comuni, il nostro e quello di Venezia, stanzieranno 2,5 milioni di euro ciascuno per l’opera diventando comproprietari dell’imbarcadero».
Ecco il programma degli interventi previsti
L’intervento prioritario, che sarà cantierato per primo, è quello delle rive che dovranno essere messe in sicurezza con lavori di antiscalzamento e rinforzamento da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche. Da un importante problema legato alla sicurezza e all’incolumità dell’utenza, che lo scorso anno ha costretto ad un intervento urgente al pontile da parte di AVM/ACTV, l’amministrazione comunale ha inteso avviare un confronto proficuo con tutti gli enti interessati a questa porzione di waterfront al fine di dare soluzione ad una situazione di immobilismo che persiste da oltre sessant’anni. «Il Comune di Venezia ha deciso di finanziare al 50% il progetto per investire su un’opera che, di fatto, renderà più funzionale e moderna una delle porte d’accesso via d’acqua alla città – spiega l’assessore al bilancio lagunare Michele Zuin –. Si tratta anche del risultato della collaborazione con il Comune di Cavallino-Treporti sul piano della gestione dei flussi turistici che sono uno dei nodi su cui si gioca il futuro dell’accoglienza degli ospiti e visitatori non solo per la città storica ma anche per il litorale e le località balneari metropolitane».«In questo ultimo anno abbiamo lavorato alacremente con tutti gli enti competenti, condividendo questo percorso. L’opera è sicuramente un segno di condivisione per dare un segnale concreto alla porta d’acqua su Venezia – aggiunge Francesco Monica, assessore ai trasporti pubblici -. In questi mesi l’opposizione ha affermato che dovevamo andare avanti da soli e la spesa doveva essere tutta a carico del nostro Comune. Ma su questo punto non siamo mai stati d’accordo e abbiamo portato avanti il dialogo perché compartecipasse anche Venezia per la sua quota. L’accordo di programma è un punto di partenza per la prima pietra della riqualificazione dell’imbarcadero. Come amministrazione stiamo già lavorando alla rigenerazione di tutta l’area del Terminal».«Con Venezia l’interlocuzione è stata impegnativa in quanto l’aspetto tecnico è stato complesso – conclude la sindaca -. A breve faremo un incontro con la cittadinanza e comunicheremo il countdown dei lavori dell’imbarcadero e i prossimi step di recupero di Punta Sabbioni».
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