Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Litorale, audizione in Parlamento sullo status di comunità marine

I sindaci interverranno domani, mercoledì 26 luglio, in Commissione parlamentare per discutere della richiesta avanzata ormai tre anni fa

Una veduta del litorale di Cavallino-Treporti
Di fronte ad un annunciato record di presenze durante la stagione balneare 2023, i sindaci del network G20Spiagge affrontano una scadenza attesa e ricercata: domani, mercoledì 26 luglio, verranno sentiti in audizione presso la X Commissione Parlamentare sulla proposta di legge per lo “Status delle Comunità Marine”. Si concretizza così, un lungo percorso di almeno 3 anni che ha consentito di presentare al Parlamento una proposta condivisa e trasversale nell’interesse delle comunità dei residenti e della sostenibilità ambientale e sociale del turismo marino. Comincia un iter che i sindaci hanno contribuito ad accelerare e a rendere molto concreto: “Siamo tutti impegnati come sindaci – afferma Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del G20Spiagge – a facilitare l’approvazione di questo importante strumento legislativo. Confidiamo in tempi rapidi e nella maggior condivisione possibile verso un provvedimento che modifica nel profondo la capacità di governare le nostre città a fisarmonica: oggi, nel mio Comune di 13 mila abitanti, io devo provvedere a 163 mila persone e non ho strumenti adeguati. Siamo concreti, chiediamo il possibile”. La X Commissione sarà il primo dei passaggi formali per lo Status e fin da ora il G20Spiagge sta cercando di contribuire alla sua approvazione con una diffusione dei temi su tutto il territorio nazionale. È una legge che riguarda tutti e in tutte le regioni italiane. “Si tratta di un primo riconoscimento fondamentale per le nostre Città turistiche balneari che oggi, dopo la pandemia, sono chiamate ad affrontare nuove sfide con mercati stranieri molto competitivi – commenta il sindaco di Caorle, Marco SartoPer poter vincere questa sfida i comuni balneari come Caorle debbono poter garantire servizi di qualità ai turisti: per farlo servono non solo le risorse, ma anche una disciplina che ci permetta di investire con flessibilità con queste risorse. Caorle è un Comune di circa 11mila abitanti, con un territorio esteso, essendo il terzo comune per estensione della Città Metropolitana di Venezia. In estate arriviamo a punte giornaliere di 100mila persone alle quali dobbiamo garantire sicurezza, ordine pubblico, servizi sanitari senza disporre di quegli strumenti che il riconoscimento dello Status di Comunità di Comunità Marina ci potrebbe invece assicurare, dando risposte anche alla comunità residente. Va dato merito al grande lavoro svolto dalla Presidente Nesto: ci auguriamo che lo Stato dia finalmente tutela a queste esigenze, proteggendo così uno dei settori economici trainanti del comparto turistico italiano”.  
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione