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Jesolo-Eraclea, abbattute due baracche abusive al Mort

MORT

Si è conclusa l'attività di vigilanza congiunta disposta per l'estate nell'isola del Mort dai Comuni di Jesolo ed Eraclea

E' positivo il bilancio dell'iniziativa di vigilanza congiunta dell'isola del Mort, lanciata durante i mesi estivi dai Comuni di Jesolo ed Eraclea. L'attività ha portato anche a scoprire, e demolire, due baracche abuvise. L'iniziativa ha visto il coinvolgimento degli agenti di polizia locale dei due territori, degli addetti di Jesolo Patrimonio e dei volontari dell’Associazione nazionale carabinieri. Gli operatori hanno svolto attività di presidio e sorveglianza sia in area privata che pubblica. Ciò ha consentito di mantenere fruibile a tutti gli utenti la bellissima spiaggia della Laguna del Mort, tutelandone il decoro e contrastando sia i comportamenti non adeguati, sia l’abbandono di rifiuti, ma anche la costruzione di strutture abusive. Due gli interventi di abbattimento e rimozione di baracche costruite con pali e teli svolti da Jesolo Patrimonio, uno nel mese di agosto e l’altro in settembre. “L’attività di presidio del territorio del Mort e gli interventi realizzati sono un atto concreto che dimostra l’interesse delle due amministrazioni a collaborare per la salvaguardia di questa meravigliosa area – dichiara il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti -. Esserci significa riconquistare spazi dove in passato si erano fatte largo persone irrispettose, tanto degli altri quanto dell’ambiente, e ciò non sarà più tollerato”. “La collaborazione con il Comune di Jesolo, in sinergia con i privati delle aree interessate, ha sicuramente impattato positivamente sia a livello ambientale con una forte diminuzione degli abbandoni dei rifiuti sia sotto il profilo di un maggiore rispetto da parte di tutti i frequentatori di un'area particolarmente sensibile e amata per le caratteristiche ambientali davvero uniche – commenta il sindaco di Eraclea, Nadia Zanchin -. Il dialogo costante e la volontà di risolvere i problemi presenti da anni in quell'oasi naturalistica sono stati determinanti per il risultato conseguito".
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