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13.03.2024 - 13:20
Si è svolta a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la prima riunione del tavolo tecnico dedicato al progetto del secondo accesso di Bibione. L’intervento proposto consiste in una bretella lunga circa 7.5 km, da realizzarsi attraverso l’allargamento di strade minori e la costruzione di un ponte sulla litoranea veneta. Nell'ipotesi progettuale andrà a collegare la strada regionale 74 nei pressi di Bevazzana con la località Pineda, bypassando così la zona centrale di Bibione. Si è trattato di un primo confronto fondamentale per inquadrare la nuova infrastruttura all’interno di un contesto territoriale di grande rilevanza dal punto di vista turistico, che oggi necessita di importanti interventi di potenziamento del sistema di accessibilità. All’incontro ha partecipato il sindaco di San Michele al Tagliamento, Flavio Maurutto, che ha illustrato le necessità alla base di questo progetto: “Abbiamo spiegato al Ministero che Bibione è una penisola collegata con l’entroterra da un unico ponte: ciò rappresenta un problema di sicurezza perché in caso di emergenza l’unica via di accesso e uscita si congestiona, causando l’impossibilità di allontanarsi in tempi rapidi e al contempo bloccando l’accesso ai mezzi di soccorso. Peraltro, anche in condizioni normali, nel periodo estivo i flussi turistici sono molto sostenuti e si uniscono a quelli di residenti, lavoratori, proprietari delle seconde case e pendolari giornalieri della spiaggia causando lunghe code e rallentamenti in ingresso e in uscita da Bibione.”
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