I dati della Fondazione Leone Moressa sui cittadini ucraini in Veneto: l'80% sono donne
17 mila Ucraini residenti in Veneto, 80% donne (soprattutto badanti)
Arrivate principalmente tra il 2000 e il 2010, contribuiscono al bisogno di assistenza dei nostri anziani (sempre più numerosi) e sostengono le famiglie in patria inviando denaro. In questi giorni di apprensione per la guerra in Ucraina, la Fondazione Leone Moressa, fondata e sostenuta dalla CGIA di Mestre, fotografa numeri e caratteristiche della comunità ucraina in Italia e in Veneto. L’Italia è il primo Paese dell’Europa occidentale per presenza di cittadini ucraini: circa 230 mila residenti, quasi per l’80% donne. Il lavoro di cura agli anziani è naturalmente il primo settore di impiego. In Veneto, quasi 17 mila Ucraini, concentrati principalmente a Venezia e Treviso.
Forte presenza in Italia
L’Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini. In base ai dati Eurostat (2020) , su circa 800 mila ucraini residenti in Ue27 (Polonia esclusa), oltre un quarto si trova in Italia. L’Italia è anche il Paese con più donne ucraine: le 177 mila residenti in Italia (77% dei residenti ucraini in Italia) sono circa il 37% di tutte le donne ucraine in Europa.
Occupazione al femminile
I dati 2019 evidenziano un tasso di occupazione totale nettamente superiore alla popolazione sia degli italiani che degli stranieri residenti. In particolare, è molto alto il tasso di occupazione femminile: tra le donne ucraine, il 66,5% delle donne lavora, contro il 50,2% delle donne italiane e il 49,5% delle straniere. Non è un caso, infatti, se il 65% degli occupati ucraini in Italia trova impiego nei servizi alla persona.
Il sostegno al Paese d’origine
Nonostante i lavori poco qualificati, le donne ucraine riescono a sostenere le famiglie in patria attraverso le rimesse. Nel I semestre 2021 sono stati inviati in Ucraina 141 milioni di euro, pari a circa 100 euro medi pro-capite al mese.
Il fenomeno “badanti”
I dati INPS 2020 riportano come l’Ucraina sia la seconda nazionalità straniera per numero di lavoratori domestici in Italia, dopo la Romania. È da ricordare che i Romeni presenti nel nostro paese sono oltre 1 milione, circa 5 volte di più rispetto agli Ucraini.
17 mila presenze in Veneto
La comunità ucraina in Veneto è l’ottava comunità straniera per numero di residenti, con 16.784 residenti (01.01.2021). Rispetto alle altre comunità straniere, spicca la forte componente femminile (79,1%), dovuta alla presenza di donne impiegate nel lavoro di cura (“badanti”). A livello territoriale, circa un terzo si concentra in provincia di Venezia (quasi 5 mila Ucraini). Segue Treviso (poco più di 3.600 Ucraini). Più staccate Vicenza e Padova, con circa 2 mila Ucraini ciascuna. Secondo Michele Furlan, presidente della Fondazione Leone Moressa, “la crisi ucraina di questi giorni potrà avere ripercussioni anche in Italia e in Veneto. Oltre all’aumento dei prezzi dell’energia e alle ripercussioni sull’export, è da considerare la forte presenza di cittadini ucraini, prevalentemente donne. Visti l’invecchiamento della popolazione e la struttura del welfare italiano, le donne dell’Est Europa hanno assunto un ruolo decisivo nella gestione dei servizi di cura alla persona. Grazie a loro, infatti, è possibile per gli anziani continuare a vivere nella propria abitazione, mantenendo il legame affettivo e i ricordi".
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