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Donazzan: "Investire per rendere la famiglia il motore dell'economia"

L'Assessore Donazzan interviene a Roma al Convegno Farmindustria: "L'emergenza denatalità va fermata. Bisogna investire per rendere la famiglia il motore dell'economia nazionale"

Elena Donazzan, assessore del Veneto alla scuola e al lavoro
“Quest’anno abbiamo registrato in Veneto un calo di 7.142 iscritti ai primi anni della scuola dell’obbligo, solo per la primaria meno 3.295 studenti: è come se scomparisse un’intera vallata. Questo è il dramma che rileviamo in Veneto e i dati dalle regioni del sud Italia sullo spopolamento sono ancora più sconfortanti. Il tema della denatalità in Italia non è solamente una questione di tipo statistico: è un problema reale e trasversale, che ha ricadute dirette sull’economia nazionale e sul nostro mercato del lavoro. Stiamo vivendo una vera e propria emergenza che come tale andrebbe affrontata con strumenti nuovi e adeguati alla portata del fenomeno”. Così l’Assessore regionale al Lavoro e alle Pari Opportunità del Veneto Elena Donazzan, intervenuta questa mattina a Roma al convegno nazionale ‘Le imprese del farmaco per la natalità’ promosso da Farmindustria. L’industria del farmaco italiana ricopre un ruolo di primo piano sul panorama europeo: occupa 67 mila addetti con una produzione nel 2021 pari a 34,4 miliardi di euro, l’85% della quale destinata all’export. Nel suo intervento l’Assessore regionale al lavoro è stata chiamata ad illustrare le buone pratiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro messe in campo in Veneto, unica Regione coinvolta nell’iniziativa. “Abbiamo investito molto nell’ambito della programmazione comunitaria del Fondo Sociale Europeo - aggiunge Donazzan - per fornire alle nostre imprese gli strumenti per rivedere i propri modelli organizzativi e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, una condizione alla base di ogni politica a sostegno della natalità. Senza pianificare politiche efficaci che permettano di invertire il trend del calo delle nascite non potremo affrontare le principali criticità dell’economia italiana del prossimo futuro”. “Le nostre imprese hanno già dimostrato di avere a cuore questa emergenza e si stanno organizzando per sensibilità – aggiunge in conclusione Donazzan -. È il caso della rete di imprese venete denominata ‘Benvenuta cicogna’. Il paradosso però è che queste aziende, ad oggi, non possono beneficiare di un solo euro di defiscalizzazione a fronte degli assegni che staccano in favore delle mamme e dei papà che decidono di investire sulla propria famiglia o di generarne una nuova. Serve invertire questa la rotta, investendo sulla famiglia quale motore dell’economia nazionale”.
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