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04.04.2022 - 15:53
E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del presidente del Veneto, Luca Zaia, l’edizione numero 51 della Fiera dell’Alto Adriatico. L’evento è organizzato da Venezia Expomar Caorle, Associazione Jesolana Albergatori, comuni di Caorle e Jesolo con il patrocinio della regione del Veneto. Madrina dell’inaugurazione sarà la signora Letizia Pillon, stella storica famiglia di albergatori di Bibione; un modo per dimostrare, concretamente, la collaborazione tra località (già presente con Venice Sands) e la volontà di coinvolgere tutto il comparto turistico della costa, nell’importante appuntamento fieristico.
Luca Zaia – Presidente del Veneto: “Io che conosco tutti gli operatori, non ho trovato nessuno che si lamentava. Non è la fiera del lamento questa. Approfitto per ringraziare tutti gli espositori, senza i quali le fiere non esisterebbero, così come ringrazio tutto il mondo del volontariato. Siamo stati falcidiati da 25 mesi di Covid19 e poi da questo “fuori programma” che è rappresentato dalla guerra in Ucraina. E su questo siamo tutti d’accordo per la condanna e per cercare la pace ed il linguaggio della pace è quello della diplomazia e non quello degli insulti. E non deve essere che diventiamo terra di battaglia per qualcuno. Stiamo vivendo una economia di guerra senza avere le bombe".
(Continua dopo il video) [embed]https://youtu.be/JARIJLXFiGo[/embed]Gli operatori, continua, "Li ringrazio di cuore, perché so dei sacrifici fatti e quelli che dovranno fare. Vengo qui per testimoniare la vicinanza questo comparto, che rappresenta la più grande industria del Veneto. Un comparto che conta di 76 milioni di presenze e di queste il 67% circa sono stranieri; comparto che fattura 18miliardi. Capisco che qualcuno da lontano veda il turismo come un diletto: ma qui si fa il fatturato; e metà lo produce la sabbia, con 32milioni di presenza che entrano con costa veneta”.
Come sarà la prossima estate? “Quello che si può dire è che arriviamo da una estate eccezionale, quella 2021; abbiamo fatturato e performato meglio del periodo pre Covid19. Quel segnale avuto nel 2021 è la voglia dei nostri ospiti di confermare il loro legame con il Veneto; e voi imprenditori state facendo miracoli in un periodo come questo (penso, ad esempio, agli aumenti delle forniture)”.
Alberto Maschio – Presidente Associazione Jesolana Albergatori: "Perché essere in Fiera? Perché è importante esserci. Le video call del periodo del lockdown erano belle all’inizio perché ci facevano risparmiare viaggi (lo dico, naturalmente come battuta), ma è la presenza importante, perché questo aiuta il confronto. Ed in questa direzione deve andare la Fiera del futuro prossimo: ripensarla perché rappresenti sempre di più una opportunità per creare un momento anche di approfondimento sulle tematiche che riguardano il nostro comparto".
"Per quanto riguarda l’imminente stagione, direi che le previsioni sono positive, con numeri in crescita; non raggiungeremo i numeri del periodo pre Covid19, ma sarà comunque con ottimi risultati. La crisi energetica, la difficoltà a recuperare capitale umano… la Fiera ci permette di parlare di tutto questo”.
Massimiliano Schiavon – Presidente Federalberghi Veneto: “Ci si accorge dell’importanza delle cose quando non si hanno. E’ stato così anche per la Fiera e per il peso del turismo. Il peso del capitale umano quando entrati in crisi nel reperire le risorse. L’importanza del reperimento energetico quando sono aumentati i costi. Dobbiamo lavorare su questo: capire prima che le cose succedano. Le tematiche cui facevo riferimento c’erano anche prima, ma siccome tutto funzionava, non ci si è tanto preoccupati. La regione Veneto deve essere la prima a indicarci la strada per un nuovo risorgimento del turismo. Due anni di pandemia sono stati un grande amplificatore delle problematiche che avevamo anche prima. Ora, però, il tempo è scaduto e dobbiamo metterci a lavorare con una visione un po’ diversa rispetto al passato. Non possiamo pensare che il modello che ha avuto successo prima, continui ad andare bene anche ora. Dobbiamo cominciare ad affrontare i problemi e pensare alle soluzioni per ognuno. I dati sono molto più positivi nella costa, rispetto ad altre parti del Veneto, come ad esempio la montagna o le città d’arte (che sono ancora in grande sofferenza)".
"Bisogna ricreare un nuovo modello del turismo dell’Alto Adriatico. E si passa anche attraverso una riformazione. Che non deve riguardare solo le scuole: dobbiamo ricreare il modello all’interno della nostra organizzazione aziendale. La formazione non è solo dei ragazzi, ma anche degli imprenditori. Dobbiamo trovare il modo di ricoinvolgere i formatori delle scuole alberghiere perché formino anche in funziona le nuove esigenze".
"Per la prossima stagione: ci sarà un po’ più mercato estero rispetto allo scorso anno; mercato italiano dovrebbe tenere, anche se qualcuno riprenderà a viaggiare. Ma non ci dobbiamo fermare su questo. Non fermiamoci a questo. Osiamo di più senza avere paura”.
Roberta Nesto – Presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto: "E’ la prima volta che la Conferenza dei Sindaci del litorale partecipa a questa. Ed è un grande onore. Il 22 aprile entra anche il sindaco di Venezia in questa nostra importante realtà. I sindaci da qualche anno hanno capito l’importanza di fare rete, di confrontarsi e, se possibile, di avere anche un pensiero condiviso, comune, che possa dare risposte. I sindaci si parlano, si confrontano, cercano strumenti unitari si confrontano e fanno rete con le associazioni di categoria e con i Consorzi di promozione turistica. Qualche anno fa abbiamo sognato questo momento, di questa condivisione. Credo che siamo sulla strada buona. Credo potremo fare delle grandi cose".
Federico Caner – Assessore al Turismo regione Veneto "Veniamo da due anni difficili, tra pandemia e crisi, ma secondo me ha fatto vedere anche una cosa positiva, ovvero la capacità di resilienza di sapere resistere in anni difficili e questa non è una cosa di poco conto. Il sistema ha dimostrato di tenere e di ripartire appena c’è stato un piccolo spiraglio".
"Quando si parla di turismo, si parla di ogni comparto economico, perché è trasversale. E, quindi, dobbiamo ragionare a 360 gradi sulla filiere. Con una visione futura molto ampia. E diffidiamo di chi dice di avere la verità in tasca. Dobbiamo avere la capacità di essere flessibili: e questa, se ci pensate, è sempre stata la nostra forza; una volta avevamo gli americani che venivano a studiare il fenomeno NordEst. L’aggregazione è importante, il fare squadra è la forza che dobbiamo avere".
"Avremo quasi 90 milioni di euro a disposizione del turismo; abbiamo dovuto lottare per ottenerli, perché, a livello europeo, non capendo che il turismo per noi è la prima industria, ci dicevano che mettevamo troppi soldi".
(Continua dopo il video) [embed]https://youtu.be/lPuf4QyziWo[/embed]Alessandro Berton – Presidente UnionMare Veneto: “Probabilmente ci siamo colpevolmente adagiati, senza cogliere le opportunità della Legge 33 della regione del Veneto. Se saremo costretti ad affrontare lo scenario dell’evidenza pubblica, dovremo farlo preparando le nostre aziende. Ma, soprattutto, dobbiamo ripartire da quei principi fondanti, di una legge regionale che, quando è nata ormai diversi anni fa, era fortemente innovativa".
"La costa va tutelata non solo per una evidente questione etica e naturalistica, ma anche per i numeri del comparto turistico”.
(Continua dopo il video) [embed]https://youtu.be/8Is-65X755E[/embed]Roberta Nesto – Presidente Conferenza Sindaci Litorale: “Sulla questione delle concessioni demaniali siamo fortemente preoccupati perché ci metterà di fronte a procedure che ci troveremo ad applicare con un impianto normativo ancora poco chiaro. Per questo ci troveremo sicuramente in difficoltà perché purtroppo le norme andranno applicate. Noi siamo a favore delle aziende, di chi ha investito, di chi nel corso degli anni ha fatto grande il Veneto, di chi ha creato opportunità di lavoro e adesso la preoccupazione arriva dal fatto che c’è tanta confusione".
"L'obiettivo primario è tutelare e salvaguardare le nostre aziende che hanno fatto turismo creando opportunità di lavoro e di crescita per i nostri territori. Come sindaci, quindi, vogliamo essere ascoltati e auspichiamo di essere parte dei tavoli della concertazione come voce dei territori che amministriamo. Abbiamo iniziato un percorso di concerto con tutte le categorie interessate perché noi vogliamo fare rete con i privati e trovare una situazione di equilibrio tra la norma imposta dall’alto e le esigenze di garantire aziende e servizi. Ed è per questo che stiamo sistemando gli strumenti comunali per non trovarci sprovvisti di tutele anche per i nostri uffici e i nostri concessionari. Auspichiamo che ci sia una norma statale che ci dia una mano con regole chiare e concordate con i territori e le categorie. Nel frattempo, stiamo sistemando gli strumenti comunali per non trovarci impreparati valorizzando, ad esempio, il riconoscimento dell’esperienza tecnica e professionale già acquisita, il valore delle aziende, la qualità dei servizi offerti, le clausole sociali ai fini della garanzia del lavoro, valorizzando altresì le microimprese, quelle medie e quelle famigliari".
Federico Caner – Assessore al Turismo regione Veneto:“Noi in Veneto non siamo favorevoli alle gare ma sappiamo che lì dobbiamo andare. Che sia gara o procedura ad evidenza pubblica, a questo passaggio ci dobbiamo arrivare. Quando sento qualche collega che vuole andare in Europa per chiedere altre proroghe o il cambio della legge, evidenzio che nella realtà questo è difficile da attuare. Quindi, è meglio proseguire con la strada della procedura ad evidenza pubblica, chiarendone i contenuti. Al ministro Garavaglia ho detto che noi una idea e una proposta ce l’abbiamo; fondamentale sarà lavorare con i parlamentari locali, perché le proposte andranno sostenute”.
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