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La serie tv dedicata a"L'Ora" quotidiano di Palermo: inchiostro contro piombo

Claudio Santamaria

Claudio Santamaria, l'attore protagonista de "L'Ora"

Il protagonista di "L'Ora" è l'attore Claudio Santamaria

Claudio Santamaria, l'attore protagonista de "L'Ora"
“L’Ora – Inchiostro contro piombo” è la serie tv per la regia di Piero Messina, Ciro D’Emilio e Stefano Lorenzi che è co-prodotta da Rti e Indiana. Ha ottenuto un buon successo di critica quando è stata trasmessa in Francia e suscita consensi anche in Italia. Il protagonista è Claudio Santamaria. Al centro della storia troviamo “L’Ora”, il quotidiano fondato a inizio Novecento dalla famiglia Florio che a Palermo, negli anni a cavallo tra il secondo dopoguerra e il boom economico, è stato il primo quotidiano che ha avuto l’ardire di scrivere la parola mafia. La serie prende spunto dagli eventi realmente accaduti tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, focalizzandosi su un periodo cruciale per la lotta alla mafia. Antonio Nicastro (Claudio Santamaria) arriva da Roma insieme alla moglie Anna (Silvia D’Amico) per dirigere “L’Ora” di Palermo, giornale del partito comunista in crisi di vendite, dove i collaboratori affrontano la loro quotidianità con una certa inerzia e con il timore del licenziamento. Al fianco di Nicastro, nella riorganizzazione del giornale, c’è una squadra di volenterosi giornalisti pronti a sacrificare tutto in nome della verità: si ritrovano a lottare contro il potere costituito che non soltanto era connivente con la malavita, ma alimentava un sistema di soprusi e ingiustizie che soffocava la Sicilia e l’Italia intera. “Per accettare il ruolo di Antonio Nicastro mi sono bastati cinque minuti. Sono rimasto colpito da questo progetto contraddistinto da un elevato valore non soltanto produttivo, ma anche civile,” spiega Claudio Santamaria. “Il mio personaggio a volte è troppo burbero e diretto, ma questo perché è mosso da un’instancabile voglia di verità che non lascia spazio a mezzi termini. A volte si dimentica persino di mangiare, tanto è concentrato sulla sua missione” riflette Santamaria, che aggiunge: “Come tutti gli eroi, Nicastro sacrifica sé stesso per il bene comune”.

Paolo Di Lorenzo

   
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