Passarini, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto: "Il mio auspicio è che il nuovo Parlamento garantisca centralità all'agricoltura".
Non si sono fatte attendere le congratulazioni di Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, ai politici veneti eletti a Camera e Senato: "Buon lavoro ai parlamentari eletti in Veneto. Saranno chiamati ad affrontare una situazione difficile: da parte nostra non mancheranno le proposte e lo spirito collaborativo che ci contraddistingue". Poi le richieste di un comparto agricolo in difficoltà in cui sono necessari molti provvedimenti: "Chiediamo di mettere mano a un piano agricolo di rilancio per salvare famiglie, aziende e made in Italy . È fondamentale concedere il credito d'imposta per l'acquisto di gasolio agricolo, incluso riscaldamento delle colture in serra, per il 2022-2023. Esonerare dai contributi previdenziali le imprese agricole dei territori in stato di emergenza per la siccità; ristrutturare la rete di canali e la rete idro-potabile". Per il Veneto nello specifico è necessario "un progetto infrastrutturale di piccoli invasi/laghetti attuabile con tempistiche certe e procedure semplificate. Il mio auspicio è che il nuovo Parlamento garantisca centralità all'agricoltura - ha poi concluso - e riconosca nei fatti al settore il ruolo strategico che ha già dimostrato in pandemia e che sarà cruciale per la transizione energetica e green".
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