Ampia l'offerta espositiva, scientifica e culturale ma Brugnaro: "siamo aperti a ricevere nuove proposte per arricchire il calendario.”

Formato e riconosciuto
il Comitato per le celebrazioni del 700esimo anniversario della morte di Marco Polo con tanto di firma del ministro della Cultura
Gennaro Sangiuliano, possono partire ufficialmente le iniziative per ricordare degnamente le gesta dello straordinario esploratore veneziano morto nel 1324. Si parte con un primo calendario di iniziative importanti organizzate dal
Comune di Venezia, in collaborazione con
l'Università Ca’ Foscari di Venezia e la
Fondazione Musei Civici di Venezia, ma anche a tantissime realtà associative della città, nazionali ed internazionali. Tante le iniziative pubbliche di carattere scientifico, espositivo, letterario, culturale, che si potranno seguire consultando il sito web dedicato leviedimarcopolo.it e attraverso i canali social di Venezia Serenissima. “Marco Polo è conosciuto per aver scoperto l'Oriente lontano. La sua storia di grande viaggiatore
è una storia che via mare e via terra ha dato origine al legame con quelle culture e popolazioni lontane – spiega il sindaco di Venezia e presidente del Comitato promotore
Luigi Brugnaro - La riscoperta della sua figura evoca temi di grande attualità: come dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità? Come regolare i rapporti tra i popoli e le città? Come trasmettere il saper fare e l’operosità? Le terre ed i mari che ha visitato nel suo viaggio lungo più di vent’anni, spesso ora sono aree critiche dal punto di vista diplomatico. Grazie anche al ricordo di Marco Polo, Venezia vuole dare ancora una volta un messaggio di speranza, di pace e di fratellanza. Per questo siamo aperti a ricevere nuove proposte". Anche l’assessore alla Cultura della Regione Veneto,
Cristiano Corazzari, ha assicurato il sostegno, la vicinanza e la collaborazione della Regione a riguardo. Evento di punta delle celebrazioni è la mostra organizzata dalla Fondazione Musei Civici, ospitata
a Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre 2024, I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento, oltre 300 opere provenienti dalle collezioni veneziane, dalle maggiori e più importanti istituzioni italiane ed europee, fino a prestiti dei musei dell’Armenia, Cina, Qatar e Canada. Prima però, dall'11 gennaio, a
Palazzo Mocenigo, si parte con “L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou”: creazioni originali, tessuti e repliche di antichi abiti per raccontare la millenaria tecnica che ha reso celebre la seta della regione dello Jiangnan, ammirata e menzionata da Polo. Sempre Palazzo Mocenigo ospiterà dal 29 aprile al 30 settembre una selezione di abiti di scena e bozzetti, protagonisti dell'indimenticabile produzione RAI internazionale, lo sceneggiato Marco Polo del 1982, che vide compartecipazioni internazionali, tra cui la stessa Cina. Atteso per ottobre il consueto appuntamento con l'arte calligrafica, con le masterclass e la mostra nella Sala delle Quattro Porte del Museo Correr “Viaggio attraverso le scritture: le culture calligrafiche incontrate da Marco Polo. “Raccontare oggi Marco Polo permette di capire come le relazioni fra diverse società, culture e come le rotte verso l’Oriente, non abbiano smarrito importanza e attualità - commenta
Mariacristina Gribaudi, presidente di Muve - Per i nostri Musei è un’occasione preziosa per raccontarsi con diverse iniziative, ponendo in dialogo le straordinarie collezioni civiche con prestiti eccellenti, provenienti dalle maggiori istituzioni europee e asiatiche, come nella grande mostra in programma a Palazzo Ducale: un esempio eccezionale di come un’esposizione e le celebrazioni di un centenario siano momenti indispensabili di confronto e diplomazia culturale." Con il suggestivo titolo “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, dal 27 gennaio al 13 febbraio anche i
l Carnevale di Venezia 2024 celebrerà uno dei suoi più grandi viaggiatori, portando nelle calli, nei campi e nelle piazze della Città il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati. Non mancheranno
conferenze e convegni come giovedì 11 gennaio, nell’Aula Magna "Silvio Trentin" dell'Università Ca' Foscari, con la conferenza "Rapporti culturali Italia-Cina nell’anno delle celebrazioni di Marco Polo", che vedrà l'intervento di S.E. Massimo Ambrosetti, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese. Poi il convegno “La Venezia di Marco Polo. Il Codice Diplomatico Poliano (1288-1380)”, in programma per giovedì 25 e venerdì 26 gennaio e organizzata dall’ Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Ricco anche il programma
programma scientifico e culturale con appuntamenti all'interno del Ca’ Foscari Short Film Festival, Incroci di Civiltà Festival internazionale di Letteratura a Venezia, Teatro Ca’ Foscari. Poi anche un Convegno Internazionale di studi filologici e storico-culturali su Marco Polo. L’Archivio Scritture e Scrittrici Migranti poi proporrà un’esposizione del lavoro effettuato dalle donne che risiedono presso la Casa Circondariale Femminile della Giudecca con gli scarti della seta, gentilmente offerti dalla Tessitura Luigi Bevilacqua. Infine, A Ca’ Foscari Esposizioni, nella sede centrale dell’Ateneo, nel mese di aprile si terrà un'esposizione di reperti provenienti dalla collezione dei musei dell'Uzbekistan. “Queste celebrazioni sono un'occasione per riscoprire la figura storica di Marco Polo al di là degli aspetti leggendari per i quali è universalmente noto; egli è stato un grande “ambasciatore” dell'Italia e della Repubblica di Venezia, ha ricoperto
un ruolo significativo in Asia dove è molto conosciuto, più che nel nostro Paese. Quest'anno avremo quindi modo di raccontare la storia di questo mercante e il significato che la sua vita e la sua straordinaria esperienza hanno avuto, quale ponte fra l'Europa e l'Asia. Mi auguro che queste celebrazioni siano anche l'occasione per rinsaldare le relazioni culturali fra queste due parti del mondo - spiega
Tiziana Lippiello, rettrice dell'Università Ca' Foscari. “Da veneziana è stato per me un onore diventare nel 2012 cittadina onoraria della città gemellata di Suzhou, che Marco Polo descrive ne il Milione come "Sugiu nobilissima e grande città… hanno seta in grandissima quantità, facendo molti tessuti… son esperti mercanti, uomini di sottile intendimento...e ci sono 6000 ponti di pietra” - spiega
Laura Fincato - Ringrazio il Sindaco Luigi Brugnaro per l'opportunità di poter fornire un contributo allo sviluppo di relazioni tra le due città, relazioni improntate al rispetto, alla reciproca comprensione e alla amicizia che, nel nome di Marco Polo, troveranno realizzazione”. L’elenco delle iniziative potrà arricchirsi di nuove proposte: sul sito ufficiale
www.leviedimarcopolo.it, tradotto anche in inglese e cinese, c’è una sezione dedicata attraverso la quale i soggetti pubblici e privati che a vario titolo intrattengono un legame storico con Marco Polo, e che siano interessati a proporre iniziative da inserire nel calendario delle manifestazioni, possono inviare il proprio progetto."