Alessandra Moretti, vicentina ed europarlamentare del Pd
Alessandra Moretti del Partito Democratico denuncia l'incapacità della regione di gestire la situazione sanitaria
In seguito ad una conferenza tenuta dal presidente regionale Zaia, l’europarlamentare del Partito democratico Alessandra Moretti commenta: "Se la Regione è incapace di gestire l’attuale crisi sanitaria rinunci alle deleghe. Tutte le responsabilità stanno in capo alla Regione e alla giunta regionale. Se le cose non funzionano la responsabilità è esclusivamente della Regione e di questa maggioranza che, lo ricordo, governa ininterrottamente il Veneto dal 2000". L’assenza di medici ospedalieri e di infermieri, afferma Moretti, si affronta con la "programmazione pluriennale, non certo con le dichiarazioni stampa, né con il sovraffollamento delle Università e dei corsi di medicina il cui unico risultato sarebbe di far crollare la qualità della didattica come hanno più volte spiegato gli esperti che nelle Università ci lavorano da decenni". Inoltre, non è certo attribuibile a responsabilità esterne se non si trovano medici: "Forse bisognerebbe raccontare alle telecamere perché vengono pagati così poco e perché in Veneto il personale sanitario ha condizioni di lavoro talmente stressanti che il tasso di abbandono degli ospedali pubblici è il doppio rispetto alla media nazionale. Cosa ha fatto Zaia in quasi 20 anni di governo (dal 2005 al 2008 è stato vice presidente di Galan) per rendere appetibile e competitiva la sanità pubblica? Perché il Veneto è tra le ultime regioni per medici di famiglia in attività in rapporto agli abitanti? Perché i cittadini e le cittadine del Veneto spendono oltre 750 euro l’anno a testa per curarsi, una cifra superiore di oltre 100 euro la media nazionale?". Moretti conclude sostenendo che la situazione sanitaria regionale è in lento e costante peggioramento: "Per questo è il caso di investire maggiormente nelle infrastrutture pubbliche. Lamentarsi e attribuire le colpe ad altri non servirà a risolvere i problemi".
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