Unica in Italia ad avere un parco macchine complessivo in grado di dare tutti i servizi e tutte le risposte diagnostiche collocate in una sola struttura.
Sistema SPECT/CT modello StarGuide (prima apparecchiatura in Italia di questo tipo); Gamma Camera Cardiologica modello Myospect (prima apparecchiatura in Veneto); Sistema PET/CT modello Omini Legend (prima apparecchiatura in Veneto); Sistema SPECT/CT modello NMCT860 (tecnologia di ultima generazione). Dietro a queste sigle si cela uno straordinario salto di qualità della Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedale Università di Padova che, così, diventa l’unica in Italia ad avere un parco macchine complessivo in grado di dare tutti i servizi e tutte le risposte diagnostiche collocate in una sola struttura. Questi straordinari macchinari, del costo complessivo di quasi 7 milioni di euro, che sono già in funzione, sono stati presentati per la prima volta e inaugurati idealmente oggi nella loro sede al Giustinianeo, dall’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale Giuseppe Dal Ben, del Direttore dell’UOC Medicina Nucleare Diego Cecchin, del Presidente della Scuola di Medicina di Padova Angelo Paolo Dei Tos e di numerosi sanitari e dirigenti della grande Azienda sanitaria veneta. Portando il saluto e i complimenti del Presidente Luca Zaia, trattenuto in Protezione Civile a Marghera per seguire da vicino l’evolversi del maltempo, Lanzarin si è detta “orgogliosa del progresso incessante che sta interessando non solo l’azienda patavina, ma l’intero sistema sanitario veneto, dove continuiamo la politica di investimenti, utilizzando i 70 milioni l’anno riservati nel bilancio regionale, ma anche tutte le altre possibili fonti di finanziamento, come la Misura 6 del PNRR nell’ambito della quale stiamo mettendo a terra molti qualificanti progetti”. [video width="848" height="480" mp4="https://www.lapiazzaweb.it/upload/2024/02/manuela-lanzarin_medicina-nucleare.mp4"][/video]
Il commento
“Qui a Padova – ha aggiunto – ragioniamo e lavoriamo in una doppia ottica: il futuro, che vedrà realizzato il nuovo Policlinico di Padova Est, e il presente che, come dimostrano anche questi macchinari e la realizzazione della nuova pediatria, è un presente di sviluppo ai massimi livelli”. “Occasioni come questa – ha concluso l’Assessore – sono per me anche una bella occasione per esprimere la gratitudine e la vicinanza della Regione a tutti i sanitari, per il lavoro di alta professionalità che stanno facendo e per la capacità di affrontare anche le molte difficoltà che il momento contingente sta presentando a livello nazionale, soprattutto per la carenza di personale”.
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