Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Vincenza Saracino

Omicidio di Vincenza Saracino: il marito dona i fondi al centro antiviolenza di Treviso

Fabio Stefanato devolve migliaia di euro al Telefono Rosa. Le indagini proseguono, il killer ancora a piede libero.

Omicidio di Vincenza Saracino: il marito dona i fondi al centro antiviolenza di Treviso

Un mese fa, nel quartiere di Canizzano ha avuto luogo un evento tragico: l'omicidio di Vincenza Saracino. La donna, di 50 anni, è stata brutalmente uccisa il 3 luglio scorso, e da allora il suo assassino è ancora a piede libero. Tuttavia, in mezzo a questo dramma, emerge un gesto di grande generosità e speranza: Fabio Stefanato, marito della vittima, ha deciso di devolvere i fondi raccolti in memoria di Vincenza al Telefono Rosa di Treviso, un centro antiviolenza che offre supporto alle donne vittime di abusi.

UN GESTO DI SOLIDARIETÀ
Fabio Stefanato, 50 anni, ha scelto di trasformare il dolore per la perdita della moglie in un'azione concreta per aiutare altre donne. Le migliaia di euro raccolte grazie alla solidarietà di amici, parenti e cittadini, saranno destinate al Telefono Rosa di Treviso. Questo centro antiviolenza, attivo nella Marca, fornisce supporto psicologico, legale e sociale alle donne che subiscono violenze domestiche e abusi. 

LE INDAGINI IN CORSO
Mentre il gesto di Fabio Stefanato porta un raggio di luce in un momento così buio, le indagini sull'omicidio di Vincenza Saracino proseguono senza sosta. I carabinieri stanno lavorando alacremente per identificare l'assassino, che si ritiene essere una persona conosciuta dalla vittima. Nonostante siano state analizzate le immagini di 150 telecamere di sorveglianza della zona, finora non è stato possibile dare un volto e un nome al killer.

LA BICI ELETTRICA
Un elemento chiave nelle indagini potrebbe essere la bici elettrica con cui Vincenza si era recata all'appuntamento fatale. Il mezzo è stato ritrovato gettato tra i rovi, presumibilmente dal killer, e ora è al centro delle analisi dei RIS di Parma. Gli esperti stanno cercando di risalire a possibili impronte digitali o tracce di DNA che potrebbero fornire indizi preziosi sull'identità dell'assassino. Prima di essere uccisa, Vincenza avrebbe parlato al telefono con il suo carnefice, e anche l'analisi dei tabulati telefonici potrebbe rivelarsi fondamentale per risolvere il caso.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione