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Cerimonia patrono

Venezia: la Polizia celebra San Michele Arcangelo in un clima di sobrietà

La cerimonia si è svolta in concomitanza con la festa di Mestre, in memoria di Giacomo Gobbato

Venezia: la Polizia celebra San Michele Arcangelo in un clima di sobrietà

Il 29 settembre la Polizia di Stato ha celebrato il suo santo patrono, San Michele Arcangelo, in un clima di sobrietà e riflessione, in concomitanza con la festa di Mestre. La cerimonia, che ha visto la partecipazione di diecimila persone, è stata segnata dal lutto per la recente morte del giovane Giacomo Gobbato.

San Michele Arcangelo, nella tradizione cristiana, è l'angelo che ha combattuto e sconfitto il male. Per questo motivo, il 29 settembre 1949, Papa Pio XII lo ha proclamato protettore dei poliziotti, coloro che ogni giorno si adoperano per la sicurezza e la tranquillità dei cittadini. Questa ricorrenza, che si celebra in tutta Italia, assume un significato particolare per la questura di Venezia, il cui santo patrono è lo stesso della città di Mestre.

Domenica mattina, alle 10.45, una rappresentanza della polizia ha partecipato alla cerimonia dell’alzabandiera in Piazza Ferretto, curata dall’amministrazione comunale. Alla presenza delle massime autorità, tra cui il sindaco Luigi Brugnaro, il patriarca Francesco Moraglia ha celebrato la messa al Duomo di San Lorenzo. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, uniti nel ricordo di Giacomo Gobbato e nella celebrazione dei valori di sicurezza e servizio alla comunità.

Al commissariato di Mestre, ventisei poliziotti sono stati premiati per essersi distinti per meriti di servizio. Il questore Gaetano Bonaccorso ha consegnato gli encomi alla presenza dei familiari dei poliziotti, nell’ambito delle celebrazioni del “Family Day”. Tra i premiati, l’ispettore Maurizio Brisotto, il sovrintendente Gabriele D’Avico e l’agente Paolo Rinaldo, che hanno ricevuto un encomio per gli importanti risultati raggiunti nelle loro attività e per le spiccate capacità professionali dimostrate.

La lode è stata concessa anche ad altri operatori che si sono distinti per applicazione, impegno e capacità professionali. Tra questi, il vicequestore Valeria Dulbecco, il dirigente Letterio Saverio Costa, il vicequestore aggiunto Michele Natalicchio, e molti altri. Ogni nome rappresenta una storia di dedizione e professionalità, un impegno quotidiano per garantire la sicurezza della comunità.

A seguito dei drammatici fatti accaduti a Mestre e della morte del giovane Giacomo Gobbato, la polizia ha deciso di limitare la celebrazione alla sola cerimonia religiosa e alla consegna dei riconoscimenti premiali. È stata rinunciata alla tradizionale esposizione dei mezzi e alle esibizioni operative, che solitamente illustrano le potenzialità delle diverse articolazioni della polizia. 

La celebrazione di San Michele Arcangelo a Venezia quest'anno è stata un momento di riflessione e raccoglimento. La sobrietà della cerimonia ha permesso di onorare non solo il santo patrono, ma anche la memoria di Giacomo Gobbato, un giovane la cui vita è stata tragicamente interrotta. La comunità si è stretta attorno alla famiglia del giovane, dimostrando solidarietà e affetto in un momento di grande dolore.

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