PD Veneto: "Autonomia sacrificata dalle ambizioni di Zaia e dai conflitti del centrodestra"

Martella accusa: il centrodestra ignora le reali esigenze della regione, tra litigi interni e egoismi politici

Stefano Gabbiano

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21.11.2024 - 13:24

Andrea Martella

L’autonomia del Veneto è “bloccata” dalle lotte interne del centrodestra e dalle ambizioni personali del governatore Luca Zaia. È quanto denuncia Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, secondo cui la Lega sta gestendo male il progetto autonomista, mentre i partiti della coalizione sembrano più interessati alla spartizione del potere che ai bisogni reali dei veneti. In un duro intervento, Martella sottolinea come la paralisi politica stia penalizzando la regione. «Il centrodestra è impegnato in continue divisioni su chi dovrà governare, mentre i veneti pagano il prezzo di questa incertezza», afferma. Il segretario del PD critica la Lega per aver cercato di accelerare il processo autonomista in modo opportunistico e avverte che ora, con le richieste di Fratelli d’Italia e l’opposizione di Forza Italia, il progetto di autonomia rischia di fermarsi. «FdI vuole imporsi dopo il declino della Lega, ma sta mettendo in stallo la riforma», accusa Martella, suggerendo che la Lega possa essere disposta a sacrificare l’autonomia per assicurare a Zaia un quarto mandato. Martella prosegue ironizzando sulle recenti dichiarazioni del centrodestra, che ha ipotizzato un rinvio delle elezioni per consentire a Zaia di inaugurare le Olimpiadi invernali. «Sembra una sindrome da abbandono», commenta. Le tensioni all’interno della coalizione, secondo il segretario regionale del PD, stanno trasformando il Veneto in un campo di battaglia politica, con effetti negativi per una regione che dovrebbe invece essere al centro della strategia nazionale di sviluppo economico e sociale. In risposta, il Partito Democratico propone un percorso alternativo, focalizzato sulle reali necessità della regione. «Il nostro programma è costruito sulle richieste dei veneti, con un focus su crescita, sostenibilità, benessere e qualità della vita», conclude Martella, ribadendo l’impegno del PD a puntare su un Veneto moderno, europeo e attrattivo per le nuove generazioni, contrapposto alla politica frammentata e conflittuale del centrodestra.

L’autonomia del Veneto è “bloccata” dalle lotte interne del centrodestra e dalle ambizioni personali del governatore Luca Zaia. È quanto denuncia Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, secondo cui la Lega sta gestendo male il progetto autonomista, mentre i partiti della coalizione sembrano più interessati alla spartizione del potere che ai bisogni reali dei veneti.

In un duro intervento, Martella sottolinea come la paralisi politica stia penalizzando la regione. «Il centrodestra è impegnato in continue divisioni su chi dovrà governare, mentre i veneti pagano il prezzo di questa incertezza», afferma. Il segretario del PD critica la Lega per aver cercato di accelerare il processo autonomista in modo opportunistico e avverte che ora, con le richieste di Fratelli d’Italia e l’opposizione di Forza Italia, il progetto di autonomia rischia di fermarsi. «FdI vuole imporsi dopo il declino della Lega, ma sta mettendo in stallo la riforma», accusa Martella, suggerendo che la Lega possa essere disposta a sacrificare l’autonomia per assicurare a Zaia un quarto mandato.

Martella prosegue ironizzando sulle recenti dichiarazioni del centrodestra, che ha ipotizzato un rinvio delle elezioni per consentire a Zaia di inaugurare le Olimpiadi invernali. «Sembra una sindrome da abbandono», commenta. Le tensioni all’interno della coalizione, secondo il segretario regionale del PD, stanno trasformando il Veneto in un campo di battaglia politica, con effetti negativi per una regione che dovrebbe invece essere al centro della strategia nazionale di sviluppo economico e sociale.

In risposta, il Partito Democratico propone un percorso alternativo, focalizzato sulle reali necessità della regione. «Il nostro programma è costruito sulle richieste dei veneti, con un focus su crescita, sostenibilità, benessere e qualità della vita», conclude Martella, ribadendo l’impegno del PD a puntare su un Veneto moderno, europeo e attrattivo per le nuove generazioni, contrapposto alla politica frammentata e conflittuale del centrodestra.