Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Polemiche contro Elena Donazzan

Minacce social all’eurodeputata Donazzan dopo le sue critiche contro i trapper

La vicepresidente della commissione Industria al Parlamento europeo riceve insulti antisemitici in seguito alla sua condanna di messaggi violenti e sessisti nei testi musicali di Niky Savage e Simba La Rue

 Minacce social all’eurodeputata Donazzan dopo le sue critiche contro i trapper

Elena Donazzan

Minacce e insulti pieni di odio e antisemitismo stanno invadendo i profili social di Elena Donazzan, eurodeputata di Fratelli d’Italia, dopo le sue dichiarazioni contro i trapper Niky Savage e Simba La Rue. L’esponente del partito di Giorgia Meloni aveva recentemente condannato i testi violenti e sessisti dei due artisti, chiedendo l’annullamento dei loro concerti a Bassano del Grappa e Castelfranco Veneto.

I messaggi diretti a Donazzan includono frasi inquietanti come “Spero che bruci, devi fare la fine degli ebrei negli anni ‘40”, “Ti auguro le peggiori cose” e “Speriamo che ti chiudano la bocca”. Questi attacchi sono arrivati in risposta alla sua critica, che ha portato alla cancellazione dei concerti dei due trapper in quelle città.

“Non mi faccio intimidire da insulti e minacce, ma è allarmante il rigurgito di antisemitismo che emerge da queste esternazioni", ha dichiarato Donazzan. "Cosa c’entrano le persecuzioni subite dal popolo ebraico con la mia richiesta di annullare concerti di artisti che incitano alla violenza contro le donne e le forze dell'ordine?", si è interrogata l’eurodeputata.

Donazzan ha sottolineato la necessità di un impegno culturale più forte per proteggere le nuove generazioni dagli "odiatori" che promuovono comportamenti violenti e diseducativi, come quelli espressi nelle canzoni di alcuni trapper. "Occorre più fermezza contro coloro che alimentano odio e violenza", ha dichiarato.

In merito alla provenienza degli account che l’hanno minacciata, Donazzan ha aggiunto: “Alcune delle minacce provengono da account con nomi in arabo, ma che parlano in italiano. Probabilmente si tratta di giovani di seconda generazione. Dopo quanto accaduto a Corvetto, non mi stupisco.” Infine, ha lanciato un appello ai sostenitori dell’integrazione: “Alle anime belle della sinistra dico: volete aprire gli occhi?”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione