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Cronaca
10.12.2024 - 12:33
Immagine di repertorio
Si aprirà il prossimo 17 gennaio il processo in Corte d'Assise a Vicenza per Umberto Pietrolungo, accusato di aver ucciso nel 1991 l'avvocato Pierangelo Fioretto e sua moglie Mafalda Begnozzi. La coppia venne trovata morta il 25 febbraio di quell’anno nel capoluogo berico, in un caso che ha tenuto in sospeso le indagini per oltre tre decenni.
Come riportato dal Giornale di Vicenza, la decisione di procedere con il giudizio immediato è stata presa dal giudice per le indagini preliminari (GIP) di Vicenza, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Hans Roderich Blattner. Il presunto assassino, Pietrolungo, avrà 15 giorni di tempo per decidere se farsi interrogare dal pubblico ministero o se richiedere il rito abbreviato. Questo diritto gli è concesso, poiché il delitto risale a un periodo precedente alla riforma Cartabia, che ha escluso questa opzione per i reati più recenti.
La clamorosa svolta in questo caso "cold" era arrivata lo scorso giugno, quando Pietrolungo, già detenuto a Cosenza per altri reati, era stato arrestato con l'accusa dell'omicidio. A incastrarlo sono state le impronte digitali parziali trovate su un silenziatore di pistola e il Dna rinvenuto su un guanto utilizzato per l'assassinio. Inoltre, le foto segnaletiche di Pietrolungo, affiliato alla 'ndrina dei Muto, sono state riconosciute da alcuni testimoni, che hanno identificato l'uomo anche a distanza di più di trent'anni dai fatti.
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