Zaia: "L'Autonomia non è la secessione, ma una vera assunzione di responsabilità"

Nella consueta conferenza stampa di fine anno, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha ribadito con forza la posizione della Regione sull'autonomia, sostenendo che non si tratta di un'idea separativa, ma di una vera e propria assunzione di responsabilità. "Non stiamo parlando di una secessione dei ricchi – ha dichiarato Zaia – ma di un modo per affrontare seriamente la questione dell’autonomia e delle sue implicazioni. Siamo un paese a due velocità, e non è colpa dell'autonomia."

Zaia ha insistito sull'importanza di affrontare la disparità tra Nord e Sud, una problematica che definisce fondamentale per il futuro del paese. "Nord e Sud sono legati da un doppio filo; viviamo e moriamo assieme," ha aggiunto. Il presidente ha sottolineato come l'autonomia, pur incentrata sul rafforzamento del Veneto, debba essere vista anche come un'opportunità per affrontare la questione meridionale in maniera integrata.

Per quanto riguarda il referendum sull’autonomia, Zaia ha annunciato che la Regione si costituirà nuovamente contro il processo, considerandolo non conforme alla Costituzione. "Alcuni mi dicono che dovremmo fermare il lavoro, ma non mi risulta che lavorare sia incostituzionale," ha dichiarato con fermezza.

Sul tema dell'election day del 2026, Zaia ha dichiarato di non essere a conoscenza di eventuali sviluppi, confermando che la data per le elezioni regionali rimane fissata per ottobre 2025. Il governatore ha concluso con una riflessione sull'affluenza alle urne, esprimendo preoccupazione per il coinvolgimento dei cittadini nelle future elezioni.