Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sciopero nazionale

Primo sciopero dell’anno: trasporti e scuole si fermano

Mobilitazioni in tutta Italia: treni, autobus, aerei e scuole coinvolti nelle proteste per rinnovi contrattuali e migliori condizioni lavorative

Caos sui trasporti: sospesi i treni tra Adria e Chioggia fino a dicembre

Foto di repertorio

Il 2025 si apre con una giornata di agitazioni che coinvolge trasporti pubblici, trasporto aereo e il mondo della scuola. Quella di oggi, venerdì 10 gennaio, è solo la prima di una serie di manifestazioni che segneranno l’intero mese, con scioperi a livello nazionale, regionale e locale.

Trasporti a rischio

Lo sciopero interessa diversi settori del trasporto. I lavoratori delle ferrovie si asterranno dal servizio fino alle 20:59, garantendo solo i collegamenti minimi previsti dalla legge. Trenitalia ha comunicato che i treni già in viaggio potranno raggiungere la destinazione se possibile entro un’ora dall’inizio dello sciopero.

Anche il trasporto pubblico locale subirà interruzioni. A Roma, autobus, tram e metropolitane saranno a rischio dalle 8:30 alle 12:30, mentre a Milano il servizio sarà sospeso dalle 8:45 alle 12:45. A Napoli, l’agitazione coinvolgerà le linee circumvesuviane e flegree dalle 19:32 alle 23:32.

Nel trasporto aereo, sono previsti disagi negli aeroporti di Milano (Linate e Malpensa), Venezia (Marco Polo) e Pisa, con gli addetti delle società di handling e servizi che incroceranno le braccia per 24 ore.

Proteste nel mondo della scuola

Anche il personale scolastico partecipa alle mobilitazioni. Lo sciopero, proclamato dal CSLE, riguarda insegnanti, educatori e collaboratori scolastici, sia a tempo determinato che indeterminato, in scuole pubbliche, private e comunali. Tra le rivendicazioni: aumenti salariali, abolizione di obblighi igienico-sanitari per il personale non formato e maggiori tutele lavorative.

Motivazioni e prospettive

Lo sciopero è stato indetto per denunciare salari insufficienti, condizioni contrattuali inadeguate e carichi di lavoro insostenibili. 

Il mese di gennaio promette di essere caldo sul fronte delle proteste: oltre 50 scioperi sono stati annunciati, toccando settori strategici come l’industria aerospaziale e la difesa, dove sono previste ulteriori astensioni dal lavoro a metà mese.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione