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Scoperte scientifiche
11.01.2025 - 10:34
Foto di repertorio
Un importante studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature ha svelato una nuova scoperta tecnologica che potrebbe rivoluzionare il trattamento degli inquinanti atmosferici e acquatici. Un gruppo di ricercatori delle Università di Padova e Hong Kong, con il supporto di istituzioni accademiche di Stati Uniti e Cina, ha messo a punto un materiale simile alle capsule biologiche, in grado di immagazzinare e rilasciare in modo controllato sostanze inquinanti come gli idrocarburi. Questo innovativo materiale, chiamato “Dynamic supramolecular snub cubes,” è stato sviluppato utilizzando la chiralità, una proprietà molecolare naturale che si manifesta in molti processi biologici, come nel DNA e nelle proteine.
Luca Ðorđević, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova e principale autore dello studio, ha spiegato che la chiave di questa scoperta risiede nella creazione di poliedri artificiali dalle dimensioni nanoscopiche, capaci di riconoscere e incapsulare sostanze inquinanti come il benzene e il cicloesano. Le capsule sono costruite grazie a molecole chirali che si auto-assemblano in forme precise, come il cubo simo, che presenta una geometria altamente complessa. Questo tipo di struttura potrebbe essere utilizzato per sviluppare sistemi di purificazione dell'aria e dell'acqua, con un impatto significativo sulla lotta contro l'inquinamento.
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