Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Medicina

Gli orsi bruni non perdono muscoli durante il letargo: la nuova scoperta che aiuta la medicina

Studio dell'Università di Padova svela il segreto del risparmio energetico muscolare negli orsi. Implicazioni per terapie umane contro l'atrofia

avvistamento orso a verona

Foto di repertorio

Gli orsi bruni, durante il letargo, riescono a preservare la loro massa muscolare senza sviluppare l’atrofia normalmente associata all’inattività prolungata. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature Communications, condotto dai ricercatori dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), sotto la guida del professor Bert Blaauw.

La chiave è nella miosina

La ricerca si è concentrata sulla riduzione dell’attività ATPasica della miosina, una proteina cruciale per il movimento muscolare. Durante il letargo, l’attività di questa "macchina molecolare" rallenta significativamente, permettendo agli orsi di conservare energia e mantenere la massa muscolare nonostante i lunghi mesi di inattività.

L’analisi di fibre muscolari prelevate sia durante l’inverno che in estate ha mostrato che, pur registrando una leggera perdita di forza, il muscolo in letargo riduce drasticamente il consumo energetico. Questo adattamento fisiologico è un esempio unico di come gli orsi ottimizzino le risorse durante lo svernamento.

Possibili applicazioni per l’uomo

Secondo Blaauw, i risultati dello studio suggeriscono che il meccanismo osservato potrebbe essere applicato anche alla medicina umana. «Ridurre l’attività ATPasica della miosina potrebbe rappresentare una strategia per contrastare l’atrofia muscolare legata a periodi di inattività, come lunghi ricoveri, o al naturale processo di invecchiamento», spiega il ricercatore.

Questa scoperta apre nuove prospettive per sviluppare terapie volte a preservare la forza e la funzionalità muscolare, un traguardo fondamentale per migliorare la qualità della vita di molte persone.

Finanziamenti e supporto

Il progetto è stato sostenuto dal programma Stars Grants dell’Università di Padova e dalla Fondazione Telethon, che continuano a promuovere la ricerca scientifica innovativa con un impatto concreto sulla società.

Le scoperte sui meccanismi adattativi degli orsi potrebbero, in futuro, rappresentare una svolta nella lotta contro l’atrofia muscolare, fornendo strumenti terapeutici ispirati alla natura per affrontare le sfide della medicina moderna.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione