Scopri tutti gli eventi
Sanità
13.01.2025 - 12:30
Immagine d'archivio
Il 2024 si conferma come un anno storico per la sanità italiana, con un incremento record nelle donazioni di organi e nei trapianti. Oggi, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, insieme al direttore del Centro Nazionale Trapianti (Cnt), Giuseppe Feltrin, ha annunciato i dati che evidenziano un progresso significativo nel settore, confermando l'Italia tra i leader europei in questo ambito.
Nel corso del 2024, le donazioni di organi hanno raggiunto le 2.110 unità, segnando un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente. Un dato che si inserisce in un trend positivo, visto che sono aumentate anche le segnalazioni di potenziali donatori, passate a 3.192 (+3,2%). Questo ha permesso di eseguire 4.692 trapianti, con un aumento del 5,1% rispetto al 2023.
Con un tasso nazionale di donazione di 30,2 donatori per milione di persone, l’Italia ha superato per la prima volta la soglia dei 30 donatori, collocandosi tra i primi paesi in Europa. La Toscana, con 49,4 donatori per milione, l’Emilia-Romagna (45,5) e il Veneto (44,7) si confermano le regioni con i tassi più elevati. In particolare, le regioni meridionali hanno visto un significativo aumento, con la Sicilia (+5,7%), la Campania (+3,1%) e la Calabria (+2,7%) che segnano i primi risultati positivi di un processo di recupero del divario tra Nord e Sud.
Nel 2024, i trapianti di cuore e di rene sono aumentati notevolmente. I trapianti di rene sono stati 2.393 (+6,6%), mentre quelli di cuore hanno raggiunto quota 418, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Il numero di trapianti di fegato ha visto un aumento dell'1,8%, portandosi a 1.732, mentre quelli di polmone sono diminuiti leggermente (174 contro 188 nel 2023). Stabili, invece, i trapianti di pancreas (36).
L'Italia ha così visto crescere il numero di trapianti da 69,2 a 75,5 ogni milione di persone, un dato che mai si era raggiunto prima. Tra le regioni, il Veneto si distingue con il tasso più alto di trapianti per milione di persone (130,5), seguito dal Piemonte (115,1), dal Friuli-Venezia Giulia (104,3) e dall'Emilia-Romagna (100,1). Anche in questo caso, le regioni del Sud hanno registrato un sensibile miglioramento, con la Sicilia che ha visto il tasso di trapianti passare da 41,8 a 63,8 per milione di persone, un aumento di ben 22 punti.
Con questi numeri, l'Italia si conferma un modello di eccellenza per la donazione e il trapianto di organi. Le politiche di sensibilizzazione, insieme ai progressi nella gestione della Rete Trapiantologica, stanno dando i loro frutti, con un impatto positivo per i pazienti e per la sanità pubblica. La sfida per il futuro sarà continuare su questa strada, garantendo che le donazioni e i trapianti continuino a crescere, anche in un’ottica di riduzione del gap tra le diverse regioni del paese.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516