Veneto: stop al ticket sanitario per le vittime di violenza

L’assessore Lanzarin: “Un gesto di civiltà per dimostrare vicinanza e supporto concreto”

Stefano Gabbiano

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22.01.2025 - 12:36

Foto di repertorio

Dal 1° febbraio 2025, in Veneto, le vittime di violenza saranno esentate dal pagamento del ticket sanitario. La Giunta regionale ha approvato una delibera proposta dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, che ha reso operativa questa misura inclusa nella Legge di Stabilità 2025. Un passo avanti nella tutela delle vittime L’articolo 21 della L.R. 33/2024 ha introdotto un’esenzione che coprirà tutte le prestazioni sanitarie successive alle dimissioni dal Pronto Soccorso. Questo include cure psicologiche e visite specialistiche correlate agli atti di violenza subiti, un sostegno fondamentale per chi vive situazioni traumatiche. “Con questa decisione – dichiara Lanzarin – intendiamo offrire un aiuto concreto alle persone colpite da violenza, prendendoci cura non solo delle ferite fisiche, ma anche del loro percorso di recupero complessivo. È un modo per dimostrare che le istituzioni sono presenti e vicine in momenti così difficili”. Un impegno collettivo contro la violenza L’assessore ha sottolineato l’importanza di lavorare in sinergia con enti locali e operatori impegnati nel contrasto alla violenza, per riconoscere e prevenire situazioni di abuso. “Non possiamo ignorare i segnali di prevaricazione. Il rispetto della persona deve essere un valore condiviso da tutti, e solo uniti possiamo fare la differenza”, ha aggiunto Lanzarin.

Dal 1° febbraio 2025, in Veneto, le vittime di violenza saranno esentate dal pagamento del ticket sanitario. La Giunta regionale ha approvato una delibera proposta dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, che ha reso operativa questa misura inclusa nella Legge di Stabilità 2025.

Un passo avanti nella tutela delle vittime

L’articolo 21 della L.R. 33/2024 ha introdotto un’esenzione che coprirà tutte le prestazioni sanitarie successive alle dimissioni dal Pronto Soccorso. Questo include cure psicologiche e visite specialistiche correlate agli atti di violenza subiti, un sostegno fondamentale per chi vive situazioni traumatiche.

“Con questa decisione – dichiara Lanzarin – intendiamo offrire un aiuto concreto alle persone colpite da violenza, prendendoci cura non solo delle ferite fisiche, ma anche del loro percorso di recupero complessivo. È un modo per dimostrare che le istituzioni sono presenti e vicine in momenti così difficili”.

Un impegno collettivo contro la violenza

L’assessore ha sottolineato l’importanza di lavorare in sinergia con enti locali e operatori impegnati nel contrasto alla violenza, per riconoscere e prevenire situazioni di abuso. “Non possiamo ignorare i segnali di prevaricazione. Il rispetto della persona deve essere un valore condiviso da tutti, e solo uniti possiamo fare la differenza”, ha aggiunto Lanzarin.