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La polemica di Tosi

Tosi: "Nessuna verità per le famiglie delle vittime del Citrobacter all'ospedale di Borgo Trento"

L’europarlamentare di Forza Italia critica l'archiviazione del caso e chiede che vengano accertate le responsabilità

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La vicenda del citrobacter all’ospedale di Borgo Trento continua a sollevare polemiche. Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia e membro della commissione Envi, interviene sulla decisione della Procura di Verona di non ricorrere in appello dopo il proscioglimento, a dicembre, dei sette indagati tra medici e dirigenti ospedalieri. Con la chiusura del procedimento, il caso non avrà ulteriori sviluppi legali, ma la questione rimane ancora aperta nel dibattito pubblico.

Tosi, che ha sempre sostenuto il rispetto per la professionalità degli indagati, esprime il suo disappunto per la mancanza di una verità giudiziaria. "Siamo passati dall’estremo di una condanna mediatica a un altro estremo, quello dell'assenza di colpevoli", commenta l'europarlamentare. "Da un lato, i medici e i dirigenti ospedalieri sono stati trattati come colpevoli senza prove, dall’altro ora si chiude tutto senza una verità, lasciando le famiglie delle vittime senza giustizia".

Tosi sottolinea come, nonostante l’archiviazione, resti il dolore delle famiglie dei bambini che sono morti o che hanno subito danni permanenti a causa del batterio killer. "Ci devono essere delle responsabilità – afferma – e purtroppo il sistema non è andato fino in fondo. Le famiglie non possono rimanere senza risposte, senza colpevoli e senza certezze".

Inoltre, l'europarlamentare evidenzia la responsabilità dell’Azienda Ospedaliera di Verona e della Regione Veneto, ritenendo che non si sia fatto abbastanza per evitare il disastro. "Qualcosa non ha funzionato, è evidente", conclude Tosi, "e sebbene le persone accusate siano state scagionate, la loro reputazione è stata danneggiata, così come la credibilità dell'intero sistema".


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