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Il censimento degli uccelli acquatici svernanti conferma l'importanza di Vallevecchia

Il progetto IWC rileva numeri record di oche e anatre, rafforzando il ruolo di Vallevecchia come area di svernamento

 Il censimento degli uccelli acquatici svernanti conferma l'importanza di Vallevecchia

Uccelli acquatici svernati

Il 24 gennaio 2025, a Vallevecchia, come in altre aree umide del Veneto, si è svolto il censimento degli uccelli acquatici svernanti, nell’ambito dell'International Waterbird Census (IWC), un'iniziativa internazionale coordinata dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). L'obiettivo di questo censimento è raccogliere dati sulle popolazioni di uccelli acquatici durante l'inverno, monitorando eventuali variazioni nel numero e nella distribuzione delle specie. I risultati contribuiscono a una migliore gestione delle aree naturali e sono utilizzati per regolare eventuali prelievi venatori.

L'iniziativa, che si svolge ogni anno, ha visto il supporto logistico di Veneto Agricoltura per il censimento nell'area di Vallevecchia, dove censori ufficiali hanno effettuato il monitoraggio delle specie presenti. I risultati sono stati notevoli, con il sito che ha confermato la sua rilevanza come stazione di svernamento. Tra le specie registrate, vi sono diverse varietà di anatre come alzavole, fistioni turchi, morette tabaccate, moriglioni e germani reali, oltre a numerosi aironi (tra cui l'airone bianco maggiore e gli aironi cenerini).

Particolare attenzione è stata data alle oche, che hanno trovato nei campi coltivati di Vallevecchia un habitat ideale grazie alle tecniche agricole a basso impatto ambientale. I censimenti di quest’anno hanno registrato numeri impressionanti: quasi 500 oche selvatica e circa 1500 esemplari di oca lombardella. Un particolare interesse ha suscitato un'oca selvatica contrassegnata da un anello con la sigla H71, proveniente dalla Repubblica Ceca, segno dell’importanza di questi siti anche per gli spostamenti internazionali delle specie.

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