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Vedelago, arrestato giovane operaio: scoperto un intreccio di crimine e illegalità

L’operazione dei carabinieri rivela traffico di droga, armi e connessioni pericolose legate a una rapina a Castelfranco

Un’importante operazione condotta dai carabinieri del radiomobile e della stazione di Vedelago ha portato, venerdì mattina, all’arresto di un giovane operaio di 24 anni, originario della Romania e residente a Santa Giustina in Colle. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato durante una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire droga, una pistola con la matricola abrasa e denaro contaminato dai sistemi antifurto, a conferma di attività illecite in atto.

Un arresto che smaschera una rete di crimine organizzato

L’arresto del 24enne non è stato un caso isolato, ma il risultato di un’inchiesta più ampia che ha rivelato un quadro di attività criminali ben organizzate. Le forze dell’ordine hanno infatti collegato il giovane a una rapina avvenuta la notte del 12 novembre 2024 in via Poisolo a Castelfranco Veneto. In quell'occasione, due giovani studenti di 23 anni furono minacciati da un gruppo di quattro uomini armati di coltelli, costringendoli a cedere un giubbotto di marca e un paio di cuffie auricolari. L’incidente ha destato allarme nella comunità locale, sollevando preoccupazioni riguardo la sicurezza delle strade durante la notte.

Rete di complicità e altre indagini in corso

Oltre all’arresto del 24enne, un altro giovane, un 22enne residente a Loreggia, è stato denunciato per il suo coinvolgimento nella rapina, suggerendo che l’episodio fosse solo la punta dell’iceberg di una rete criminale più vasta. La scoperta di droga, armi e denaro rubato nella casa del giovane arrestato apre nuovi scenari inquietanti, spingendo le autorità a indagare su possibili altre attività illecite condotte dal gruppo. Le indagini sono ora focalizzate nel ricostruire la portata di queste operazioni criminali e nell’individuare eventuali altri membri coinvolti.

Giustizia in attesa: la comunità spera in risposte rapide

Il 24enne è stato trasferito presso la casa circondariale di Padova, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini continuano per fare luce su eventuali altri crimini commessi dal giovane e dai suoi complici

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