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Sciopero dei treni

Treni fermi per 24 ore: le tratte garantite durante lo sciopero del weekend

Disagi in vista per i viaggiatori: ecco orari e motivazioni della protesta del 25 e 26 gennaio

Sciopero ferroviario l'8 settembre: a rischio i treni in tutta Italia

Foto di repertorio

Questa sera alle ore 21 scatterà uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario che proseguirà fino alle ore 20.59 di domenica 26 gennaio, coinvolgendo le principali compagnie del settore come FS, Trenitalia, Trenitalia Tper, Trenord e Italo. L’agitazione, indetta dai sindacati Usb, Cub Trasporti e Sgb, punta a ottenere migliori condizioni lavorative per i ferrovieri, tra cui aumenti salariali e riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio.

Treni garantiti durante lo sciopero

Nonostante si tratti di un giorno festivo, senza fasce orarie protette, alcune tratte saranno comunque garantite. Gli elenchi dei treni in circolazione sono consultabili sui siti ufficiali delle compagnie, come Trenitalia e Italo.

Secondo quanto dichiarato da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), lo sciopero potrebbe causare ritardi, cancellazioni parziali o totali di treni Frecce, Intercity e Regionali, oltre a possibili disagi anche prima dell’inizio e dopo la fine dell’agitazione.

Rimborsi e modifiche ai biglietti

I passeggeri con prenotazioni sui treni Intercity e Frecce possono richiedere un rimborso fino all’orario di partenza del treno. Per i Regionali, invece, c’è tempo fino alla mezzanotte del giorno precedente. È possibile anche modificare il biglietto, riprogrammando il viaggio con condizioni di trasporto simili, secondo la disponibilità dei posti.

Le ragioni della protesta

Nella nota diffusa dall’Usb, i lavoratori denunciano anni di tagli occupazionali e di smantellamento delle strutture produttive e di servizio, che avrebbero compromesso non solo le loro tutele e la dignità professionale, ma anche la sicurezza della circolazione ferroviaria e la qualità del servizio per i cittadini.

“Lo stato del settore è allarmante”, si legge nel comunicato. I sindacati chiedono un’azione concreta da parte delle istituzioni, puntando il dito contro il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, accusato di ignorare le richieste dei lavoratori e di attaccare il diritto di sciopero.

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