Incendio ad Ariano nel Polesine, intervento dell'Arpa per monitorare l'ambiente

Un rogo in un impianto di produzione di piatti pronti ha coinvolto l'intera struttura, ma le analisi non hanno evidenziato criticità nell'aria e nelle acque

Stefano Gabbiano

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29.01.2025 - 15:00

Il 24 gennaio un incendio ha devastato la ditta Cesare Regnoli & figlio s.r.l. ad Ariano nel Polesine, specializzata nella produzione di piatti pronti a base di pesce. L'incendio ha interessato tutto lo stabilimento, ad eccezione di parte del magazzino e degli uffici. Il personale dell'Arpa, intervenuto tempestivamente, ha effettuato monitoraggi ambientali a supporto dei Vigili del Fuoco. In accordo con il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS5 Polesana, il sindaco ha emesso un'ordinanza precauzionale per tenere chiuse porte e finestre nelle aree limitrofe all'impianto. L'Arpa ha anche allertato il dipartimento di Ferrara per monitorare i fumi che si dirigevano verso Ariano Ferrarese. I campionamenti dell'aria, effettuati in diverse zone circostanti, non hanno rilevato criticità. Anche le analisi per la ricerca di microinquinanti come diossine, furani, PCB e IPA sono risultate senza problemi. Le acque di spegnimento, confluite al depuratore locale, non presentano al momento criticità, con controlli ulteriori in corso.

Il 24 gennaio un incendio ha devastato la ditta Cesare Regnoli & figlio s.r.l. ad Ariano nel Polesine, specializzata nella produzione di piatti pronti a base di pesce. L'incendio ha interessato tutto lo stabilimento, ad eccezione di parte del magazzino e degli uffici. Il personale dell'Arpa, intervenuto tempestivamente, ha effettuato monitoraggi ambientali a supporto dei Vigili del Fuoco.

In accordo con il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS5 Polesana, il sindaco ha emesso un'ordinanza precauzionale per tenere chiuse porte e finestre nelle aree limitrofe all'impianto. L'Arpa ha anche allertato il dipartimento di Ferrara per monitorare i fumi che si dirigevano verso Ariano Ferrarese.

I campionamenti dell'aria, effettuati in diverse zone circostanti, non hanno rilevato criticità. Anche le analisi per la ricerca di microinquinanti come diossine, furani, PCB e IPA sono risultate senza problemi. Le acque di spegnimento, confluite al depuratore locale, non presentano al momento criticità, con controlli ulteriori in corso.