Al via la 63ª edizione del Premio Campiello: Giorgio Zanchini alla presidenza della Giuria dei Letterati

Grandi novità tra i membri della giuria, con tre nuove importanti nomine e un tributo al presidente uscente Veltroni

Stefano Gabbiano

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31.01.2025 - 14:46

Foto di repertorio

Inizia ufficialmente la 63ª edizione del Premio Campiello, uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari italiani. Quest’anno, a guidare la Giuria dei Letterati è il giornalista e saggista Giorgio Zanchini, noto per il suo impegno nella divulgazione culturale e per la sua lunga carriera al servizio dell’informazione. Accanto a Zanchini, si affiancheranno nuovi membri di grande prestigio: Rita Librandi, professoressa emerita di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana, e Vicepresidente dell’Accademia della Crusca; Liliana Rampello, critica letteraria e docente di Estetica; e Stefano Salis, responsabile delle pagine di Commenti e Domenica del Sole24Ore. Con il nuovo anno, il Premio Campiello si rinnova e arricchisce la sua Giuria, ma non mancano anche i saluti a personalità che hanno contribuito al successo delle passate edizioni. In una nota, la Fondazione Il Campiello ha ringraziato Walter Veltroni per la sua dedizione e competenza nel ruolo di presidente della Giuria, oltre a Pierluigi Battista, Edoardo Camurri, Chiara Fenoglio ed Emanuele Zinato, che hanno dovuto lasciare per impegni professionali. La Giuria dei Letterati 2025 è composta anche da altri nomi illustri, tra cui il critico letterario Alessandro Beretta, il docente Federico Bertoni, la professoressa Daniela Brogi, la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli, la docente Daria Galateria, il filologo Lorenzo Tomasin e il cantautore Roberto Vecchioni. A partecipare al concorso sono i romanzi editi per la prima volta tra il 1° maggio 2024 e il 30 aprile 2025 e saranno esclusi saggi, poesie e opere tradotte. Il 30 maggio 2025, la Giuria dei Letterati selezionerà la cinquina finale, mentre il vincitore sarà proclamato il 13 settembre al Teatro La Fenice di Venezia.

Inizia ufficialmente la 63ª edizione del Premio Campiello, uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari italiani. Quest’anno, a guidare la Giuria dei Letterati è il giornalista e saggista Giorgio Zanchini, noto per il suo impegno nella divulgazione culturale e per la sua lunga carriera al servizio dell’informazione. Accanto a Zanchini, si affiancheranno nuovi membri di grande prestigio: Rita Librandi, professoressa emerita di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana, e Vicepresidente dell’Accademia della Crusca; Liliana Rampello, critica letteraria e docente di Estetica; e Stefano Salis, responsabile delle pagine di Commenti e Domenica del Sole24Ore.

Con il nuovo anno, il Premio Campiello si rinnova e arricchisce la sua Giuria, ma non mancano anche i saluti a personalità che hanno contribuito al successo delle passate edizioni. In una nota, la Fondazione Il Campiello ha ringraziato Walter Veltroni per la sua dedizione e competenza nel ruolo di presidente della Giuria, oltre a Pierluigi Battista, Edoardo Camurri, Chiara Fenoglio ed Emanuele Zinato, che hanno dovuto lasciare per impegni professionali.

La Giuria dei Letterati 2025 è composta anche da altri nomi illustri, tra cui il critico letterario Alessandro Beretta, il docente Federico Bertoni, la professoressa Daniela Brogi, la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli, la docente Daria Galateria, il filologo Lorenzo Tomasin e il cantautore Roberto Vecchioni.

A partecipare al concorso sono i romanzi editi per la prima volta tra il 1° maggio 2024 e il 30 aprile 2025 e saranno esclusi saggi, poesie e opere tradotte. Il 30 maggio 2025, la Giuria dei Letterati selezionerà la cinquina finale, mentre il vincitore sarà proclamato il 13 settembre al Teatro La Fenice di Venezia.