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Martella: “La crisi dell’automotive e del lusso preoccupa il Veneto. Ma governo e Regione restano fermi"

Il senatore del PD denuncia l'assenza di misure concrete e l'inerzia delle istituzioni davanti alla crisi dei settori strategici

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Andrea Martella

La crisi che sta colpendo i settori dell’automotive e del lusso, cruciali per l’economia del Veneto, continua a preoccupare profondamente il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico. Per far luce sulla gravità della situazione, Martella ha presentato due interrogazioni parlamentari, chiedendo al governo misure urgenti e concrete a sostegno di questi comparti vitali, che da tempo stanno vivendo una fase di profonda difficoltà.

Il Veneto sta vivendo in prima persona l’impatto della contrazione industriale che coinvolge l’intero paese, con la produzione in calo da oltre due anni. Nel 2024, le ore di Cassa Integrazione (Cig) sono aumentate in regione del 36%, passando da 50,9 milioni a 69,4 milioni. Questo incremento supera di ben 15 punti percentuali la media nazionale, con picchi preoccupanti a Vicenza, Treviso, Padova e Verona. «La situazione dell’Έeconomia veneta è sempre più critica – ha dichiarato Martella – eppure né il governo Meloni né la giunta Zaia hanno formulato un piano industriale. Mentre il Veneto soffre, il governo taglia risorse e ammortizzatori sociali nei settori più colpiti.»

Nel settore del lusso, tradizionale simbolo del Made in Italy, la contrazione è evidente. Tra il 2022 e il 2024, la produzione di beni di alta gamma è diminuita del 20-25%, con una pesante ricaduta sulla filiera manifatturiera. La moda ha chiuso il 2024 con un calo del fatturato pari al 5,3%, e le esportazioni verso la Svizzera – crocevia per i grandi gruppi del lusso – sono scese del 51%. Nonostante questi dati preoccupanti, il governo ha ridotto drasticamente i fondi per la Cassa Integrazione in deroga per il settore, passando da 73 milioni a 36 milioni di euro per il 2025. Anche in questo caso, il senatore Martella ha sollecitato l’esecutivo a rispondere alle necessità di sostegno per il comparto.

La crisi nel settore automotive è altrettanto devastante. Nel 2024, la produzione di automobili in Italia ha registrato un crollo del 42,3%, con un abbassamento del 22% nelle esportazioni. In particolare, gli stabilimenti Stellantis hanno visto ridursi drasticamente i volumi produttivi, mettendo in ginocchio l’intera filiera della componentistica, che è vitale per l’economia veneta.

Con le sue interrogazioni parlamentari, Martella ha chiesto al governo di adottare misure urgenti per tutelare i posti di lavoro e garantire risorse adeguate per gli ammortizzatori sociali, mettendo in evidenza come la situazione stia sfuggendo di mano e nessuna azione efficace venga intrapresa. «Il governo non sta intervenendo, e la Regione assiste passivamente al declino dei settori strategici. Il Veneto ha bisogno di una svolta», ha concluso Martella, chiedendo una maggiore attenzione per il sostegno al lavoro e alle imprese in difficoltà.

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