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Ambiente
04.02.2025 - 14:10
Foto di repertorio
Vicenza si colloca al quarto posto in Italia per il numero di giorni in cui sono stati superati i limiti di PM10 nel 2024, con ben 64 sforamenti registrati. Questo dato emerge dal rapporto annuale Mal’Aria di Città di Legambiente, che ha analizzato i livelli di inquinamento atmosferico in 98 capoluoghi di provincia italiani. La situazione si dimostra preoccupante anche a livello nazionale, con 25 città che hanno superato i limiti di legge per le polveri sottili.
Frosinone e Milano occupano le prime posizioni della classifica con 68 sforamenti, seguiti da Verona a 66. Vicenza, con i suoi 64 sforamenti nella centralina di San Felice, rispecchia un fenomeno diffuso, con altre stazioni di rilevamento cittadine che hanno anch’esse registrato valori fuori norma, come a Ferrovieri (49 giorni) e Quartiere Italia (45 giorni).
Questo scenario, secondo Legambiente, evidenzia un problema di inquinamento atmosferico strutturale e molto più ampio di quanto sia percepito dalle autorità locali e dai cittadini. Il report suggerisce che, seppure le medie annuali di PM10 e NO2 non superino i limiti stabiliti dalla normativa, l'entrata in vigore della nuova direttiva europea sulla qualità dell'aria nel 2030 potrebbe aggravare ulteriormente la situazione. Entro tale anno, infatti, il 71% delle città italiane potrebbe non rispettare i limiti di PM10 previsti, e il 45% di NO2.
Legambiente sottolinea la necessità di interventi urgenti per ridurre le emissioni inquinanti, puntando principalmente sulla mobilità sostenibile, l’ammodernamento dei trasporti pubblici, e politiche efficaci per il riscaldamento domestico e l'agricoltura.
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