Nuovo sciopero dei metalmeccanici a Treviso: ancora otto ore di astensione il 10 febbraio

I sindacati chiedono la ripresa delle trattative sul rinnovo del Contratto Nazionale dopo il fallimento della mediazione con Federmeccanica

Stefano Gabbiano

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06.02.2025 - 13:38

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Foto di repertorio

Dopo la protesta del 13 gennaio scorso, i lavoratori metalmeccanici della Marca tornano a incrociare le braccia. Lunedì 10 febbraio, i sindacati di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno proclamato un nuovo sciopero di otto ore, con un presidio che si terrà dalle 10 alle 12 in piazza delle Istituzioni a Treviso, di fronte alla sede di Confindustria Veneto Est. Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), scaduto lo scorso anno, è ancora fermo. Nonostante le numerose proteste e le assemblee nelle fabbriche, le trattative con Federmeccanica e Assistal non sono riprese, lasciando le richieste dei lavoratori senza risposta. Lo sciopero di lunedì è stato proclamato con l’obiettivo di riavviare il confronto sulla piattaforma presentata dai metalmeccanici. Oltre alla giornata di sciopero, i sindacati hanno confermato il blocco degli straordinari e della flessibilità nelle aziende del settore, segnando l'intensificarsi della mobilitazione. Questo nuovo pacchetto di azioni sindacali arriva dopo due mesi di protesta, che hanno visto una partecipazione massiccia delle lavoratrici e dei lavoratori, in segno di disaccordo con l’atteggiamento di Federmeccanica e della controparte. La manifestazione del 10 febbraio segue una lunga serie di assemblee e scioperi che hanno coinvolto l’intero territorio trevigiano.

Dopo la protesta del 13 gennaio scorso, i lavoratori metalmeccanici della Marca tornano a incrociare le braccia. Lunedì 10 febbraio, i sindacati di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno proclamato un nuovo sciopero di otto ore, con un presidio che si terrà dalle 10 alle 12 in piazza delle Istituzioni a Treviso, di fronte alla sede di Confindustria Veneto Est.

Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), scaduto lo scorso anno, è ancora fermo. Nonostante le numerose proteste e le assemblee nelle fabbriche, le trattative con Federmeccanica e Assistal non sono riprese, lasciando le richieste dei lavoratori senza risposta. Lo sciopero di lunedì è stato proclamato con l’obiettivo di riavviare il confronto sulla piattaforma presentata dai metalmeccanici.

Oltre alla giornata di sciopero, i sindacati hanno confermato il blocco degli straordinari e della flessibilità nelle aziende del settore, segnando l'intensificarsi della mobilitazione. Questo nuovo pacchetto di azioni sindacali arriva dopo due mesi di protesta, che hanno visto una partecipazione massiccia delle lavoratrici e dei lavoratori, in segno di disaccordo con l’atteggiamento di Federmeccanica e della controparte. La manifestazione del 10 febbraio segue una lunga serie di assemblee e scioperi che hanno coinvolto l’intero territorio trevigiano.