Villafranca, maestra d’asilo ai domiciliari per maltrattamenti

Genitori allarmati dai comportamenti dei figli. Le telecamere incastrano l’insegnante

Stefano Gabbiano

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07.02.2025 - 08:54

Villafranca, maestra d’asilo ai domiciliari per maltrattamenti

Foto di repertorio

Una maestra di 44 anni di una scuola dell’infanzia della provincia di Verona è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei suoi piccoli alunni. Il provvedimento è stato eseguito lo scorso 24 gennaio dai carabinieri di Villafranca, su disposizione della Procura scaligera, dopo settimane di indagini. A far scattare i sospetti sono stati i genitori, preoccupati per il comportamento insolito dei loro figli, che piangevano disperatamente e in alcuni casi arrivavano persino a vomitare pur di non andare a scuola. Per fare luce sulla vicenda, gli investigatori hanno installato delle telecamere di sorveglianza all’interno dell’istituto, raccogliendo in poco tempo elementi ritenuti sufficienti per procedere contro l’insegnante. Secondo quanto emerso, la donna avrebbe sottoposto i bambini, di età compresa tra i 2 e i 5 anni, a ripetuti atti di violenza sia fisica che psicologica, tra cui strattonamenti, percosse, rimproveri eccessivi e isolamento prolungato. I piccoli, in alcuni casi, sarebbero stati lasciati a piangere da soli per ore. La Procura ha escluso il coinvolgimento di altri membri del personale scolastico: al momento l’unica indagata risulta essere la maestra, ritenuta unica responsabile dei presunti maltrattamenti.

Una maestra di 44 anni di una scuola dell’infanzia della provincia di Verona è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei suoi piccoli alunni. Il provvedimento è stato eseguito lo scorso 24 gennaio dai carabinieri di Villafranca, su disposizione della Procura scaligera, dopo settimane di indagini.

A far scattare i sospetti sono stati i genitori, preoccupati per il comportamento insolito dei loro figli, che piangevano disperatamente e in alcuni casi arrivavano persino a vomitare pur di non andare a scuola. Per fare luce sulla vicenda, gli investigatori hanno installato delle telecamere di sorveglianza all’interno dell’istituto, raccogliendo in poco tempo elementi ritenuti sufficienti per procedere contro l’insegnante.

Secondo quanto emerso, la donna avrebbe sottoposto i bambini, di età compresa tra i 2 e i 5 anni, a ripetuti atti di violenza sia fisica che psicologica, tra cui strattonamenti, percosse, rimproveri eccessivi e isolamento prolungato. I piccoli, in alcuni casi, sarebbero stati lasciati a piangere da soli per ore.

La Procura ha escluso il coinvolgimento di altri membri del personale scolastico: al momento l’unica indagata risulta essere la maestra, ritenuta unica responsabile dei presunti maltrattamenti.