Blitz della polizia locale a Treviso: sequestrati 53 chili di prodotti alimentari in un negozio etnico

In un market lungo via Castellana sono stati trovati alimenti mal conservati e privi di tracciabilità. La titolare è stata multata per 3500 euro

Stefano Gabbiano

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07.02.2025 - 13:48

Le forze dell'ordine al lavoro

Un intervento della polizia locale di Treviso ha portato al sequestro di 53 chili di prodotti alimentari in un negozio etnico situato lungo via Castellana. L’operazione, condotta dal Nucleo tutela consumatori, è scattata nei giorni scorsi in seguito a segnalazioni da parte di alcuni cittadini riguardo alle modalità di esposizione e vendita della merce. Durante i controlli, gli agenti hanno riscontrato gravi violazioni dei protocolli igienico-sanitari, con particolare riferimento alla conservazione e manipolazione dei cibi. Nella macelleria e pescheria del negozio, la carne e il pesce erano conservati in modo inadeguato, senza alcuna tracciabilità, tanto da non permettere di identificare la tipologia di prodotto esposto. La titolare del negozio, inoltre, non è stata in grado di fornire informazioni precise sui cibi in vendita, mostrando incertezza riguardo alla provenienza della carne. A tutela della salute dei consumatori, sono stati quindi sequestrati 53 chili di alimenti. La proprietaria del negozio è stata multata con una sanzione di 3500 euro per le violazioni accertate.

Un intervento della polizia locale di Treviso ha portato al sequestro di 53 chili di prodotti alimentari in un negozio etnico situato lungo via Castellana. L’operazione, condotta dal Nucleo tutela consumatori, è scattata nei giorni scorsi in seguito a segnalazioni da parte di alcuni cittadini riguardo alle modalità di esposizione e vendita della merce.

Durante i controlli, gli agenti hanno riscontrato gravi violazioni dei protocolli igienico-sanitari, con particolare riferimento alla conservazione e manipolazione dei cibi. Nella macelleria e pescheria del negozio, la carne e il pesce erano conservati in modo inadeguato, senza alcuna tracciabilità, tanto da non permettere di identificare la tipologia di prodotto esposto. La titolare del negozio, inoltre, non è stata in grado di fornire informazioni precise sui cibi in vendita, mostrando incertezza riguardo alla provenienza della carne.

A tutela della salute dei consumatori, sono stati quindi sequestrati 53 chili di alimenti. La proprietaria del negozio è stata multata con una sanzione di 3500 euro per le violazioni accertate.