Medico aggredito a Portogruaro: Zaia condanna la violenza e chiede pene severe

Il Governatore del Veneto sottolinea l'urgenza di fermare gli attacchi al personale sanitario, invocando maggiore sicurezza e certezza della pena per i colpevoli

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

12.02.2025 - 11:44

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha duramente condannato l'ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario, che si è verificato ieri sera a Portogruaro (VE). Ogni giorno sembra essere una nuova aggressione contro chi lavora per la salute degli altri. Questa violenza sistematica contro i medici e gli operatori sanitari deve essere fermata con decisione. Non possiamo più tollerare che i nostri professionisti siano attaccati mentre svolgono il loro dovere con dedizione e competenza, ha dichiarato Zaia. L'episodio ha visto un medico della continuità assistenziale aggredito da un uomo, apparentemente tossicodipendente, che si è scagliato contro di lui dopo che il medico non ha potuto soddisfare la richiesta di farmaci. Il malvivente ha spinto a terra il dottore, causandogli una contusione alla spalla, ma grazie all'intervento tempestivo dei Carabinieri, l'aggressore è stato arrestato. Zaia ha espresso solidarietà al professionista coinvolto e ha ribadito l'importanza di garantire la sicurezza nelle strutture sanitarie, con nuove misure di sorveglianza e formazione per gli operatori. Il governatore ha anche sollecitato l'applicazione rigorosa delle leggi recentemente approvate dal Parlamento, che inaspriscono le pene per chi aggredisce il personale ospedaliero. Chi colpisce un sanitario non solo compie un reato, ma danneggia un pilastro fondamentale della nostra sanità. I camici bianchi non devono mai sentirsi soli, ha concluso Zaia.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha duramente condannato l'ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario, che si è verificato ieri sera a Portogruaro (VE). "Ogni giorno sembra essere una nuova aggressione contro chi lavora per la salute degli altri. Questa violenza sistematica contro i medici e gli operatori sanitari deve essere fermata con decisione. Non possiamo più tollerare che i nostri professionisti siano attaccati mentre svolgono il loro dovere con dedizione e competenza", ha dichiarato Zaia.

L'episodio ha visto un medico della continuità assistenziale aggredito da un uomo, apparentemente tossicodipendente, che si è scagliato contro di lui dopo che il medico non ha potuto soddisfare la richiesta di farmaci. Il malvivente ha spinto a terra il dottore, causandogli una contusione alla spalla, ma grazie all'intervento tempestivo dei Carabinieri, l'aggressore è stato arrestato.

Zaia ha espresso solidarietà al professionista coinvolto e ha ribadito l'importanza di garantire la sicurezza nelle strutture sanitarie, con nuove misure di sorveglianza e formazione per gli operatori. Il governatore ha anche sollecitato l'applicazione rigorosa delle leggi recentemente approvate dal Parlamento, che inaspriscono le pene per chi aggredisce il personale ospedaliero. "Chi colpisce un sanitario non solo compie un reato, ma danneggia un pilastro fondamentale della nostra sanità. I camici bianchi non devono mai sentirsi soli", ha concluso Zaia.