Martella: «Trump minaccia le imprese Venete, Meloni e Zaia restano inattivi»

Il senatore del PD denuncia il rischio per l'economia del Veneto e sollecita il governo a intervenire contro le nuove tariffe protezionistiche

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

12.02.2025 - 11:43

Andrea Martella

Le tariffe protezionistiche annunciate dall'amministrazione Trump, secondo il senatore Andrea Martella, rappresentano un grave pericolo per l'economia veneta. Le nuove misure potrebbero ridurre di 3-4 miliardi di euro le esportazioni regionali, con un impatto devastante sulle nostre imprese e i lavoratori. Il Veneto esporta ogni anno circa 8 miliardi di euro negli Stati Uniti, un mercato fondamentale per settori chiave come macchinari, occhialeria, moda, oreficeria e alimentare. Questi settori rischiano di subire gravi danni a causa dei dazi che colpiscono le nostre filiere produttive d'eccellenza, ha dichiarato Martella. Oltre 7.200 aziende venete esportano negli USA, e circa 3.000 di esse dipendono in larga parte dal mercato americano. Martella ha sottolineato che le politiche tariffarie di Trump mettono in pericolo migliaia di posti di lavoro e la sicurezza economica di numerose comunità locali. Meloni e Zaia, che avevano esultato per la vittoria di Trump, ora devono spiegare come intenderanno difendere l'economia veneta da queste politiche dannose. Il sovranismo, che prevale in America e in altri paesi, crea una logica miope che non solo danneggia gli altri, ma anche se stessa. Il Veneto, invece, ha sempre puntato su un'economia aperta e competitiva, basata su interscambi globali, ha aggiunto Martella. Infine, il senatore ha accusato il governo italiano di immobilismo. Non possiamo restare a guardare. Serve un'azione immediata a livello politico e diplomatica per proteggere le imprese venete e italiane. Non basta parlare di difesa delle nostre produzioni, è il momento di agire concretamente per tutelare le nostre imprese e i lavoratori.

Le tariffe protezionistiche annunciate dall'amministrazione Trump, secondo il senatore Andrea Martella, rappresentano un grave pericolo per l'economia veneta. "Le nuove misure potrebbero ridurre di 3-4 miliardi di euro le esportazioni regionali, con un impatto devastante sulle nostre imprese e i lavoratori. Il Veneto esporta ogni anno circa 8 miliardi di euro negli Stati Uniti, un mercato fondamentale per settori chiave come macchinari, occhialeria, moda, oreficeria e alimentare. Questi settori rischiano di subire gravi danni a causa dei dazi che colpiscono le nostre filiere produttive d'eccellenza", ha dichiarato Martella.

Oltre 7.200 aziende venete esportano negli USA, e circa 3.000 di esse dipendono in larga parte dal mercato americano. Martella ha sottolineato che le politiche tariffarie di Trump mettono in pericolo migliaia di posti di lavoro e la sicurezza economica di numerose comunità locali.

"Meloni e Zaia, che avevano esultato per la vittoria di Trump, ora devono spiegare come intenderanno difendere l'economia veneta da queste politiche dannose. Il sovranismo, che prevale in America e in altri paesi, crea una logica miope che non solo danneggia gli altri, ma anche se stessa. Il Veneto, invece, ha sempre puntato su un'economia aperta e competitiva, basata su interscambi globali", ha aggiunto Martella.

Infine, il senatore ha accusato il governo italiano di immobilismo. "Non possiamo restare a guardare. Serve un'azione immediata a livello politico e diplomatica per proteggere le imprese venete e italiane. Non basta parlare di difesa delle nostre produzioni, è il momento di agire concretamente per tutelare le nostre imprese e i lavoratori".